Foto da: ansa.it

Riparte il cantiere a piazza Municipio per la nuova Venere degli stracci, l’opera di Michelangelo Pistoletto che il 12 luglio del 2023 fu data alle fiamme. Dall’amministrazione comunale arrivano le prime conferme. Sarà inaugurata il prossimo 6 marzo 2024 e rimarrà in piazza Municipio, nello stesso posto dello scorso anno, per circa tre mesi. L’artista dona la sua opera al Comune di Napoli che, allo scadere dei tre mesi, deciderà per una sua collocazione definitiva.

Vincenzo Trione, consigliere per l’arte contemporanea della città di Napoli, spiega: “La scelta è quella di di far risorgere la Venere, come disse il maestro Pistoletto. Sarà controllata 24 ore su 24. Dopo tre mesi e mezzo potrà essere poi definitivamente collocata in un luogo che comunicheremo prossimamente”.

La Venere degli stracci fu incendiata la scorso luglio

Il 12 luglio del 2023 la statua venne distrutta da Simone Isaia, un giovane incensurato senza fissa dimora, che fu fermato dalle forze dell’ordine poche ore dopo il rogo. In seguito all’arresto, Isaia rimase in carcere per circa due mesi. A causa delle sue condizioni disagiate, aveva ricevuto l’appoggio di cittadini ed esponenti del mondo dell’arte, che chiesero la sua scarcerazione. Infatti, lo scorso settembre, Isaia è uscito dal carcere per passare agli arresti domiciliari. Fu trasferito nella casa di accoglienza Domus Misericordiae di Salerno.

La nuova Venere degli Stracci rappresenta il simbolo della rinascita. Il bene che vince sul male. L’arte ha bisogno di essere esposta e alla portata di tutti. Ciò che da fastidio e viene dato alle fiamma risorge con tutto il suo splendore. L’opera di Pistoletto è l’occasione giusta per mandare un messaggio chiaro. Bisogna comprendere che dietro ad ogni oscurità c’è sempre una luce. Tutti possono apprezzare lo splendore di un’opera d’arte e imparare a rispettarla. Un messaggio universale che ci coinvolge e ci invita a non mollare mai, perché volendo le cose possono cambiare.

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