Non approfittare dell’insperata sconfitta del Real Vesuvio contro il sorprendente Borbonia Felix sarebbe stato un delitto. Il Montecalvario ringrazia e porta a casa una roboante vittoria ai danni dell’Atletico Cercola, sconfitto in quel di Pomigliano per 1-4, grazie alle reti di Aveta, Piccolo, Elia (rig.) e Cammarota. Quest’ultimo rientra dopo 3 settimane di assenza per infortunio e lo fa alla grande, timbrando il cartellino, come spesso gli capita, a pochi minuti dall’ingresso in campo. I ragazzi di Musto riagganciano dunque la vetta della classifica, pur restando secondi in virtù della miglior differenza goal che premia i vesuviani. Se da un lato sale il rammarico per i 2 punti praticamente acquisiti gettati al vento nel finale dell’incontro con il Borbonia, dall’altro questa vittoria col Cercola conferma che l’ambizione del Montecalvario è una e una sola: chiudere al primo posto.
La gara è condizionata dai vari cartellini rossi che l’arbitro ha sventolato in faccia ad atleti e non. Cacciati un giocatore del Monte e ben 4 del Cercola, chi per interventi scorretti, chi per proteste. Episodio singolare: l’arbitro ha mostrato il rosso al membro dello staff dell’Atletico Cercola che fungeva da guardalinee,
Clima della partita guastato da episodi che non vorremmo vedere su un campo da calcio
Intorno al minuto 15, quando il Montecalvario conduce la gara per 0-1, Alessandro Aveta viene colpito da una gomitata da parte del capitano del Cercola. Il bomber biancoblu, che aveva appena segnato una rete da antologia, cede alla tensione, e manda al tappeto il difensore cercolano con una testata al volto. I calciatori di entrambe le compagini si accerchiano difendendo i loro rispettivi compagni. Alla fine il direttore di gara espelle salomonicamente entrambi i giocatori coinvolti. La situazione non degenera grazie al pronto intervento delle società a calmare gli animi.
Aveta è stato indiscutibilmente provocato, ma il ragazzo avrebbe dovuto gestire la situazione in un modo più elegante. Si tratta della terza espulsione ricevuta da Aveta in stagione, e sempre per falli di reazione. Il timore per una squalifica importante è dietro l’angolo. Ciò potrebbe influire negativamente sul proseguo della stagione dei biancoblu che in questa stagione hanno già patito tante emergenze in attacco, nel corso di questo campionato. L’augurio è che Piccolo possa sostenere 90 minuti, altrimenti Musto dovrà adattare nel ruolo uno tra Elia, De Chiara e Cammarota.
Il riassunto della sfida tra Atletico Cercola e Montecalvario
Viste le assenze degli esterni De Chiara, Montagna e Perego, con Tramontano e Cascella lontani dalla forma ideale, Musto opta per il 3-4-1-2. Fino al 15esimo minuto il portiere De Falco è spettatore non pagante (si fa per dire, visto che tutti gli spettatori sono non paganti in questa categoria). Pronti via e subito palla gol per Aveta ben imbeccato da Cioffi, l’attaccante spreca con un aggancio difettoso. Poco dopo Cioffi imbecca ancora Aveta con un lancio lungo delizioso, che con un colpo al volo scaglia la palla all’incrocio dimostrando di essere in un momento di forma fantastico. 0-1. Come detto, al 15esimo c’è l’episodio che non avremmo voluto raccontare che vede protagonisti Aveta e il capitano del Cercola, che fa riprendere il gioco in 10 contro 10.
Tornando a parlare di calcio, il Montecalvario continua ad attaccare, ed al 25esimo trova il raddoppio con Piccolo che fulmina il portiere avversario con un ottimo diagonale pizzato, per lo 0-2. Grande qualità di gioco dei quartierano che sfiorano il tris a seguito di una triangolazione tra Piccolo e Rizzo. Sullo scadere del primo tempo, il Montecalvario ricade in quegli errori di concentrazione che sono costati la vittoria con il Borbonia, ed il Cercola accorcia le distanze.
Anche a causa degli episodi spiacevoli, si nota un po’ di tensione quando entrambe le compagini rientrano negli spogliatoi. Tranquillo è invece Musto, che probabilmente carica positivamente i suoi ragazzi, intimandogli di non cedere ulteriormente a provocazioni. Fatto sta che alla ripresa la squadra entra in campo con lo stesso spirito di inizio partita. Al minuto 60 gli ospiti ottengono un calcio di rigore di cui, vista l’assenza di Montagna, si incarica Elia. Questi non fa rimpiangere il compagno, calciando con grande personalità sotto l’incrocio dei pali. Piove sul bagnato, in casa Cercola: viene espulso un centrocampista per proteste; poco dopo il portiere fa un’uscita sconsiderata fuori dall’area e in scivolata prende in pieno la caviglia del portatore di palla. Stesso destino anche per lui, con i padroni di casa che chiudono in 7 contro 10.
Subentrano Cammarota, Beamonte (entrambi provenienti da un lungo stop) e Caruso, al posto di Piccolo, Miccio (che esce un po’ acciaccato) e Andrea Esposito. Al neo entrato Cammarota servono 5 minuti per siglare la rete dell’1-4
Musto “Aveta ha sbagliato, ma subiamo tanti falli. Forse ci temono“
“Aveta avrebbe dovuto mantenere maggiore lucidità, magari restando a terra, piuttosto che rispondere in quella maniera sconsiderata. Bisogna però dire che spesso quando gli avversari vedono il Montecalvario si comportano come se fossimo la squadra più antipatica del torneo. Subiamo tanti falli, scontri, provocazioni in tutte le partite. Noi siamo i Quartieri Spagnoli e vogliamo dimostrarci portatori di grande sportività per sfatare dicerie nei nostri confronti. Siamo però una squadra giovane e non tutti sono abituati a gestire questo tipo di situazioni che col calcio hanno poco a che fare. Probabilmente succede questo perché, in fondo, ci temono. Questo è il prezzo da pagare quando sei una squadra forte.”