Questa sera, ospite alla prima serata del Festival di Sanremo 2024, ci sarà Daniela Di Maggio, madre di Giovanbattista Cutolo, il musicista brutalmente ucciso lo scorso 31 agosto presso piazza Municipio. Il conduttore Amadeus ha voluto la sua presenza fortemente per portare la testimonianza e raccontare la storia di Giogiò.

L’invito di Amadeus però non è solo per raccontare la storia del giovane musicista, e annessa testimonianza della mamma, ma anche perchè Giogiò avrebbe dovuto far parte dell’Orchestra Sinfonica di Sanremo. Era giusto quindi un tributo alla sua memoria nel tempio della musica.

La mamma di Giovanbattista a Sanremo: “Rappresenta una Napoli giusta”

Queste le parole della mamma di Giovanbattista riportate da Adnkronos: “Il tributo alla sua memoria è giusto anche per rappresentare una Napoli giusta, una Napoli della legalità, una Napoli aristocratica che credo incarniamo io e mio figlio. Ed è questo il messaggio che porterò su quel palco. Napoli, purtroppo, è sempre sdoganata con un’immagine molto folcloristica ma c’è tutta un’altra Napoli che non viene mai rappresentata ed io auspico che con la presenza mia e di mio figlio venga rappresentata su quel palco la Napoli vera”.

Su Geolier e le sue canzoni: “Ovviamente si tratta di un dialetto rivisitato ma io tifo molto per lui. Gli ho parlato al funerale di mio figlio e io gli ho detto quello che pensavo, ovvero che quando si è un punto di riferimento per i ragazzi non è giusto dare messaggi violenti nelle canzoni. Con riferimenti alle armi e alla ricchezza. Invertiamo la rotta: iniziamo a dare dei riferimenti come li dava mio figlio di legalità, di autenticità perché mio figlio è il vero influencer da seguire. Quest’anno in Italia credo che ci siano due riferimenti importanti: Sinner e Giovanni Battista Cutolo. Due ragazzi meravigliosi esemplari che fanno del loro lavoro, del loro impegno un obiettivo importante. Sono questi i modelli da seguire”.

Non dimenticare è il primo passo per lottare

La presenza della mamma di Giovanbattista a Sanremo 2024 è stata criticata molto. Secondo alcune persone infatti si tratterebbe solo di una trovata pubblicitaria per aumentare l’audience del programma. Prima di tutto, Sanremo non ha mai avuto bisogno di “aiutini“. Si tratta del programma televisivo più seguito dell’anno. In seconda battuta poi è fondamentale la presenza di Daniela Di Maggio per non lasciare nel dimenticatoio quanto accaduto. Continuiamo a ribadirlo dal 1 settembre scorso che più se ne parla e meglio è.

Solo in questo modo infatti si tiene vivido il ricordo del giovane musicista e soprattutto si contrasta quella microcriminalità che affetta le nostre strade. La devianza giovanile è un problema molto serio e deve essere combattutto, non con le armi ma parlandone, facendo cultura, sensibilizzando. La presenza di Daniela rappresenta tutto questo.

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