Dopo due anni da sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi si concede una lunga intervista al Corriere del Sera in cui spiega i progetti futuri della città. Il primo cittadino ha reso chiare le sue posizioni in temi di movida, turismo e servizi. Si parla del boom turistico ma anche del caro vita che ha coinvolto i cittadini nel 2022/2023. Tasse alle stelle, metropolitane in fase di installazione e i lavori da completare con i fondi del Pnrr. Tra le novità un’isola pedonale ai Quartieri Spagnoli.

Isola pedonale ai Quartieri Spagnoli

Secondo una visione futuristica della città di Napoli, Gaetano Manfredi annuncia uno sgombero dal traffico di auto. Più parcheggi nel cuore della città e l’ambizione dell’isola pedonale ai Quartieri Spagnoli: “Si, ma nel concreto, che decisioni prenderà in materia di ambiente?” chiede l’intervistatore quando si tratta la problematica green. La risposta di Manfredi è perentoria: «Col nuovo anno cominceremo a sottrarre pezzi di città alle auto partendo dai Quartieri Spagnoli man mano che si potenzieranno i traporti in città».

L’obiettivo di valorizzare sempre più il centro di Napoli

Il Comune di Napoli si appresta a piazzare fioriere per chiudere strade come vico Lungo Gelso. Una proposta che non convince. I ristoratori dei Quartieri Spagnoli, da tempo, chiedono una pedonalizzazione tecnologica, con varchi telematici e telecamere: “Ci vogliono misure forti, tecnologiche: telecamere e dissuasori. Risposte in linea con le capitali d’Europa”. Eppure, un progetto per la pedonalizzazione tecnologica esiste dalla primavera 2019: “Lo presentammo al Comune di Napoli e le reazioni, anche del sindaco, furono entusiaste – spiega Marcello CadaveroServivano 99mila euro, una cifra molto bassa rispetto ad altre spese dell’Amministrazione. Ci dissero che sarebbe stato inserito nelle misure finanziate col progetto Unesco. Poi, il Comune non ci ha detto più nulla e adesso veniamo a sapere che la volontà è quella di mettere le fioriere. Credo, purtroppo, saranno inutili, ma se ce lo avessero detto prima, le avremmo messe in un mese”.

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