Lo scorso 13 gennaio è venuto a mancare Enzo Moscato, uno dei più grandi drammaturgi contemporanei della scuola napoletana. L’attore e regista teatrale e cinematografico era particolarmente legato ai Quartieri Spagnoli e per questo motivo, il presidente della commissione Bilancio e Patrimonio del Comune di Napoli, Walter Savarese, ha richiesto gli sia intitolata una strada tra questi vicoli.

La proposta di Savarese sarà discussa durante la giornata di domani, mercoledì 24 gennaio come punto all’ordine del giorno del consiglio comunale. Queste le parole del ministro della cultura Gennaro Sangiuliano: “Enzo Moscato è stato uno degli artisti più prolifici e significativi del teatro e della letteratura degli ultimi cinquant’anni”.

Enzo Moscato e la drammaturgia

Quando pensiamo alla drammaturgia pensiamo inevitabilmente ad Edoardo De Filippo, il più grande della storia in questo campo, ma Enzo Moscato ha rappresentato un nuovo modo di essere drammaturgo, da qui l’espressione il drammaturgo 2.0. Moscato, morto all’età di 75 anni, è stato infatti uno dei pionieri della drammaturgia moderna. Tra cinema e teatro è riuscito a commuovere intere generazioni. Ecco quali sono stati alcuni dei suoi grandi capolavori.

Tra i numerosi riconoscimenti ricevuti il Premio Riccione/Ater per il Teatro 1985, il Premio Ubu per il Teatro 1988 e 1994, il Biglietto d’Oro AGIS 1991, il Premio Franco Carmelo Greco 2004. Ha liberamente tradotto in italiano per la scena testi come Arancia Meccanica, Ubu Re, Tartufo. Al suo attivo ha anche due cd come chansonnier. Per il cinema ha lavorato in: Morte di un matematico napoletano di Mario Martone; Libera di Pappi Corsicato; Il verificatore di Stefano Incerti, e con Antonietta de Lillo in Racconti di Vittoria, Maruzzella (episodio de I vesuviani) e Il resto di niente.

Nel 2006 viene scelto dal regista Mimmo Paladino nella sua particolarissima versione del romanzo di Cervantes in Quijote, storia del viaggio interiore dell’eroe senza patria, perso nella mancha, dove divide il set con gli attori Peppe Servillo e Ginestra Palladino. Nel 2014 ha partecipato al documentario di Gianfranco Pannone Sul vulcano e nel 2022 al film di Mimmo Paladino La divina cometa.

Le parole del sindaco Manfredi

Queste le parole del sindaco di Napoli Gaetano Manfredi: “La sua arte e i suoi personaggi indimenticabili sono orgoglio per la cultura della nostra città. Moscato ha saputo rappresentare corpo e anima la parte più vera della nostra città raccontando gli umili, partendo dal basso, dalla strada, dai vicoli. Con le sue opere, ha girato i teatri di mezzo mondo contribuendo a diffondere la nostra cultura”.

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