Baby Gang

foto da: IlSudOnline

Le Baby gang a Napoli hanno attivato i primi roghi in “onore” di Sant’Antonio Abate prima della sua festa il 17 gennaio. La notte scorsa, i cittadini hanno segnalato un falò pericoloso in Salita Vetriera, mentre nei Quartieri Spagnoli giovani hanno fatto esplodere petardi e fuochi, causando allarme tra i residenti.

Francesco Emilio Borrelli, deputato dell’alleanza Verdi-Sinistra ha dichiarato: “In queste ultime ore che precedono il cippo, chiediamo alle forze dell’ordine massima attenzione. Soprattutto in alcune zone ‘rosse’. Nei Quartieri Spagnoli, nello slargo di Vico Tofa, due anni fa crollò un edificio. I falò creano pericoli per la pubblica sicurezza senza tener conto che dovranno essere impiegati mezzi e uomini. Come Vigili del fuoco e Polizia Municipale, per fermare gli incendi e ripristinare l’ordine”.

Carabinieri in azione contro le Baby gang

I Carabinieri del Comando Provinciale di Napoli sono stati attivi nella scorsa notte, controllando il territorio per verificare il rispetto delle normative anti-contagio e prevenire disordini in vista della celebrazione di Sant’Antonio Abate. Hanno sequestrato legna pronta per i falò e bloccato giovani in possesso di coltelli. Alcuni sono stati denunciati per porto abusivo di arma da taglio, e tutti sono stati sanzionati per la violazione del coprifuoco.

La tradizione del “Cippo” nonostante la tensione

La festa di Sant’Antonio Abate, nota come “d’o cippo ‘e Sant’Antuono,” è una delle tradizioni più radicate di Napoli. La celebrazione del 17 gennaio vede l’illuminazione di vicoli e strade con falò chiamati “cippi.” Questi roghi sono alimentati da oggetti non più utilizzati, calati dalle finestre. La fiamma, protettiva secondo la credenza popolare, purifica e scaccia malattie e malocchi dall’anno appena iniziato.

Nonostante le tensioni e gli incendi provocati dalle baby-gang, ci sono quartieri di Napoli, come i Quartieri Spagnoli, Forcella e la Sanità, che mantengono viva questa tradizione, celebrando Sant’Antonio Abate con il “cippo” e rendendo omaggio al Santo del Fuoco.

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