Tanti auguri all’Associazione Quartieri Spagnoli Onlus che oggi compie 28 anni. Il gruppo, nato ufficialmente nel 1978, ha supportato per anni il territorio ed i quartierani con numerosi progetti ed iniziative. Inizialmente l’Associazione si occupava della protezione dei più deboli con specifica attenzione sulle donne detenute.
Sempre disponibili ad un sostegno sociale, educativo e sanitario, Quartieri Spagnoli Onlus offre uno sportello sociale e addirittura posti di lavoro, a tempo indeterminato o per prestazioni occasionali.
La mission dell’Associazione Quartieri Spagnoli Onlus
L’AQS si occupa di protezione sociale dei più deboli: dal volontariato per le donne detenute svolto dal 1978 alla presenza quotidiana ai Quartieri Spagnoli con lavoro aperto sulla strada e una varietà di servizi per la popolazione locale. Grazie ad una varietà di progetti, tutti assegnati con bandi pubblici, l’AQS offre servizi ad almeno 120 persone al giorno, dà lavoro a otto giovani (educatori, animatori o assistenti sociali) assunti a tempo indeterminato oltre ad altri collaboratori che lavorano con prestazioni occasionali. I responsabili hanno operato sempre a titolo gratuito.
Nell’ottica dello sviluppo di comunità, con un approccio di rete, con grande prevalenza del lavoro diretto con i beneficiari, le sedi aperte sulla strada, molto lavoro domiciliare, dai primi anni Novanta, sono stati realizzati decine di progetti approvati e cofinanziati da Istituzioni Pubbliche e Fondazioni. Alcune attività ideate e avviate dall’ente sono poi diventate azioni pilota assunte dalle politiche pubbliche del Comune di Napoli come lo Sportello Sociale, il Tutor per l’affido, il Maestro di strada, i Nidi di mamme, i Laboratori di Educativa Territoriale.
Il post dell’Associazione
Questo il post facebbok dell’Associazione Quartieri Spagnoli Onlus: “28 anni fa, dal Notaio Scardaccione a Piazza Dante un gruppo di amici costituì l’Associazione Quartieri Spagnoli. Anna Stanco aveva iniziato a vivere ai quartieri nel 1978 e la sorella Lina da anni era volontaria presso il carcere femminile. Per evitare di raccontare sempre solo una storia personale, fondammo l’AQS. Con l’impegno volontario di alcuni, il lavoro di decine di educatrici, operatori, l’AQS realizza servizi quotidiani ogni giorno per centinaia di ragazze/i e/o persone in difficoltà. Uno dei tanti cantieri del Noi che raccoglie e organizza energie, alimentando la speranza, nella convinzione che serve un cambio profondo delle coscienze. Con l’occasione auguri a tutti: che sia Natale, innanzitutto nei cuori e nei luoghi di chi patisce ed è oppresso da ingiustizie e guerre“.