Il Montecalvario di Musto rimonta il passivo del primo tempo di 2 goal ma si fa riacciuffare sul 3-3 nonostante la superiorità numerica. Inutile dire che per come la partita si era messa, con l’uno-due della prima frazione chiunque avrebbe messo la firma sul pareggio. Ma data la grande reazione che i quartierani avevano avuto nella ripresa, che aveva portato a 3 reti e all’espulsione di un avversario, il 3-3 finale maturato su calcio di rigore, per contatto tra il portiere Cardone e l’attaccante del Qualiano, giudicato falloso, suona come una beffa. Se si guarda all’andamento generale della partita si può parlare di un punto che fa morale, ma per il secondo tempo suona più come un’occasione sprecata. Una vittoria sul difficile campo dell’ottimo Rangers Qualiano avrebbe significato il primato in classifica, data la contestuale clamorosa e inaspettata sconfitta del Real Vesuvio sul campo dell’Emanuele Troise.
Bicchiere da guardare mezzo pieno
Se si vuole guardare il bicchiere mezzo pieno Musto può di certo sorridere. La rimonta da 2-0 a 2-3 è indice di grande personalità. Aveta, Piccolo e D.Musto rientrano (seppur al 50% della condizione) e Romano, dall’alto della sua esperienza, si è dimostrato l’uomo in piò del centrocampo del Montecalvario, con un goal di testa e vari inserimenti.
Montagna è sempre più una certezza. Suo il goal su rigore che riapre la partita. Ottima anche la prova di Miccio, sempre più leader del reparto arretrato e autore del goal che aveva illuso il Montecalvario. Il processo di responsabilizzazione del centrale è in atto, ed avrà una grande occasione di dimostrare i suoi miglioramenti nella prossima sfida, data la squalifica a Cioffi per l’espulsione maturata nel finale. Lo stesso Cardone, trovatosi catapultato titolare ha compiuto una prestazione da lodare, nonostante il dubbio rigore procurato nel finale che ha maturato il pareggio.
Classifica cortissima dopo Rangers Qualiano – Montecalvario 3-3
Rebus sic stantibus la classifica si accorcia inevitabilmente. Al momento il Monte è primo, ma a pari punti con i vesuviani (21) ma questi sono in vantaggio per la migliore differenza reti; Qualiano si piazza terzo a due lunghezze di distacco; la Bagnolese sembra in crisi, e perde ancora punti asfaltata 5-1 nel “derby di campo” col Belsito che si riaffaccia minaccioso a 16 punti. Occhio anche al ritorno del Pasquale Foggia, che vince una gara combattuta con il Casalnuovo e si piazza sesto a 15. Nelle altre gare, i prossimi avversari del Monte, Real Marano, cadono sotto i colpi del Dinamo Frattaminore in una gara ricca di goal, mentre Blue Devils spazza via il Calvizzano.
Rangers Qualiano – Montecalvario: arbitraggio da rivedere
Non è certo bello soffermarsi sull’arbitraggio, ma c’è da dire che il giovane incaricato dell’AIA, forse nella foga di voler dimostrare personalità, ha compiuto una serie di strafalcioni e compiuto scelte inspiegabili, ergendosi a protagonista della gara. Onestamente il rigore calciato da Montagna era viziato dal fatto che vari giocatori erano entrati in area prima dell’esecuzione. In sostanza era da ripetere. Il direttore di gara manda anticipatamente negli spogliatoi un giocatore del Qualiano accorso (giustamente) a protestare. Il calcio di rigore assegnato al Qualiano nel finale è una decisione più che controversa: Genny Cardone esce con le braccia protese per disinnescare il un lancio in profondità, deviando il pallone ma franando inevitabilmente sull’attaccante avversario; l’intervento, per quanto duro, da regolamento è consentito, per cui il rigore assegnato agli avversari risulta più che generoso. In generale l’arbitro ha perso completamente il controllo della gara, alimentando nervosismi. Gestione più che rivedibile.
La descrizione della gara
Il Montecalvario parte col solito 3-5-2, ma con un 11 iniziale piuttosto arrangiato per la mancanza di vari uomini, tra cui Elia, Prisco, Goffredo e De Angelis. Cardone tra i pali all’esordio stagionale (insignito per la doppia squalifica a Mancini e De Falco), Cioffy, Miccio e Aceto dietro, Romano, Montagna ed esposito sono i 3 di centrocampo con Perego e Tramontano esterni a tutta fascia ed i ritrovati ma acciaccati Aveta e Piccolo davanti.
La partenza è tutto sommato buona, nonostante il vento incessante che ha condizionato il movimento della palla, per citare Mazzarri. Il primo squillo è un tiro di Piccolo dopo uno scambio stretto con Aveta che non sortisce effetti. Come spesso capita, però, sono gli avversari del Qualiano a passare in vantaggio alla prima occasione, quando su un cross, l’attaccante colpisce di spalla facendo impennare il pallone, che scavalca il non statuario e incolpevole Cardone. Pochi minuti dopo su un disimpegno sbagliato di Cioffi a sfavore di vento, viene intercettato dall’attaccante del Qualiano che scambia rapidamente col compagno che a tu per tu con Genny non perdona. Il Monte accusa il colpo e perde la testa. Nel finale di primo tempo Cardone con un tuffo importante evita il terzo goal avversario.
La reazione arriva nella ripresa. Musto passa ad un 2-4-1-2 più offensivo, che permette alla squadra di recuperare 10 metri. Pronti via e calcio di rigore conquistato: la pressione quartierana induce un avversario a commettere fallo di mano. Come detto, Montagna non perdona dagli 11 metri, riaprendo la partita, ma il penalty era da ripetere per invasione anticipata d’area. Le proteste all’episodio provocano l’espulsione di un difensore del Qualiano. Il Monte sfrutta però la superiorità numerica e poco dopo trova il pareggio: Romano si inserisce su cross morbido ed è mortifero di testa.
Rimonta e controrimonta
Musto vuole vincerla e rileva proprio Romano per la classe seppur ancora inespressa di Sannino. Entra anche De Chiara per un nervoso Perego, graziato dall’arbitro in precedenza. Proprio il subentrato serve Miccio che a due passi insacca per il goal del sorpasso. La rimonta è completata, ma il Montecalvario, forse stanco per il clima e l’impresa risulta poco lucido e si fa uccellare dal lancio in profondità non controllato dal centrocampo sul quale Cardone interviene cagionando il rigore che riporta la situazione sul 3-3. Cardone sarà comunque abile ad evitare il nuovo vantaggio degli avversari volando su un tiro da fuori, e sorte simile avrà il successivo tiro del subentrato D.Musto.
Nel finale, c’è decisamente poco calcio. Il Monte cade un po’ nella trappola del Rangers Qualiano. Grande agitazione da parte della panchina flegrea con il direttore di gara spesso in difficoltà nel riprendere il match in mano. il numero 20 avversario entra diretto sulla gamba di Cioffi, che risponde alla provocazione. L’arbitro sventola il cartellino rosso in faccia ad entrambi. Questo scatena una ressa con i calciatori di entrambe le compagini che accerchiano il direttore di gara. La partita si accompagna debolmente al triplice fischio finale senza ulteriori squilli di tromba.