Richiesta provocatoria dei manifestanti che stamattina sono scesi in piazza del Gesù, denunciando le cattive politiche che nell’ultimo periodo hanno trasformato il centro storico di Napoli in “una friggitoria a cielo aperto”, la provocazione riguarda la tutela dell’Unesco, che addirittura si chiede di “rimuovere”, dopo tanti anni di scarsa gestione. Infatti, è dal 1995 che il centro storico di Napoli fa parte dei siti patrimoni dell’umanità da salvaguardare. Non è accettabile che il centro storico più grande d’Europa sia tenuto in uno stato decadente. Sono 20 le associazioni presenti alla manifestazione. Oltre a questa tematica, si fa luce anche sull’inquinamento acustico provocato dall’aumento dei voli a bassa quota sulla città.
Centro storico patrimonio Unesco: le dichiarazioni di Muscarà
“Dopo la perdita di 500 milioni di fondi europei per Napoli, ed il fallimento di ben 3 grandi progetti – spiega la consigliera regionale della Campania Maria Muscarà – per la riqualificazione del nostro centro storico sempre più offeso ed abbandonato, pur essendo un ‘tutelato speciale’ per la sua importanza, antichità ma soprattutto delicatezza, non possiamo più meritare questo riconoscimento. Abbiamo perso milioni di euro di fondi europei che servivano proprio a rendere le nostre strade ed i nostri palazzi storici, più sicuri e manutenuti, ma li abbiamo rispediti al mittente, siamo indegni di quella targa e di quei fondi”. Secondo i comitati scesi in piazza, è la mancata applicazione del Piano di Gestione, deliberato dall’amministrazione Iervolino 12 anni fa, a determinare una situazione malgestita e ingestibile nel centro cittadino, con le attività commerciali che hanno stravolto l’identità storica e culturale dell’area.
Le Associazioni aderenti alla manifestazione
Aderiscono Progetto Napoli; Cittadinanza Attiva x Napoli; A.C. Centro Storico Napoli; Telefono Blu Napoli; Incontri Napoletani; Obiettivo Famiglia Federcasalinghe; Tiziana Iorio; Insieme x Innovare; C(R)T Comitato Resistenze Territoriali; Francesco Iannello – Assise Palazzo Marigliano; Riccardo Caniparoli – Italia Nostra; Pino De Stasio consigliere Seconda Municipalità Napoli; i Sedili di Napoli;Marì Muscarà, consigliere Regione Campania; Siti Reali; Rina Valeria De Lorenzo ex Parlamentare; Vincenzo Giunta; Pietro Spirito; Antonella Fabbricatore; Patrizia Carelli; Nada Salineri; Elisabetta Capodilupo; Acmè Napoli; altri.