Tanti sono i cittadini che hanno denunciato ciò che avviene ogni giorno, tra sesso, droga e violenza, in un vicoletto di via Carbonara nel bel mezzo del centro di Napoli e più precisamente all’esterno dell’ingresso del Parco Re Ladislao. I residenti si sono rivolti ad alcuni consiglieri della IV municipalità per cercare di arginare il problema. Nei prossimi giorni si aspettano un qualche tipo di intervento.
Quella del vicoletto seminascosto dall’arteria principale di via Carbonara sembra un mondo parallelo. Siringhe dei tossicodipendenti per terra; giovani che fanno sesso a cielo aperto, non curanti dell’eventuale passaggio di bambini della zona del centro di Napoli, e non di meno, queste stesse persone, danno vita a risse violentissime. “Ci sono rifiuti di ogni genere ma le siringhe dei tossicodipendenti la fanno da padrone“, hanno dichiarato i consiglieri della IV municipalità Enrico Cella e Fabio Broccardo.
Sesso a cielo aperto al centro di Napoli: ritrovo dei senzatetto
I due consiglieri hanno quindi effettuato un sopralluogo: “Durante un sopralluogo effettuato stamattina abbiamo constatato che la situazione igienico – sanitaria esistente nei pressi dello scalone è preoccupante sotto il profilo igienico. La presenza delle siringhe, di ovatta e di macchie di sangue e dei rifiuti non è la sola cosa che spaventa i residenti del posto. Al primo pomeriggio, di sera e in particolarmente a tarda notte quell’area c’è ritrovo dei senza fissa dimora e di tossicodipendenti”.
“Assistiamo a scene raccapriccianti – ha dichiarato ai consiglieri un residente della zona, che vive nei pressi del parco -. Fanno sesso all’aperto non curandosi di chi abita lì, per non parlare del consumo di droga che avviene liberamente sotto gli occhi dei nostri figli. Per noi residenti è diventato pericoloso perfino affacciarsi alla finestra. Al sindaco che verrà qui la prossima settimana facciamo l’appello di avere più sicurezza per i nostri bambini e che l’apertura del Parco non diventi solo uno spot e/o una passerella elettorale”.