Il sindaco di Napoli Gaetano Manfredi, ha rilasciato alcune dichiarazioni sul futuro del Mario Argento: “Abbiamo bisogno di un grande Palazzetto dello Sport e della Musica a Napoli. C’è l’idea di realizzare una struttura in grado di accogliere tra i 10 e i 15mila spettatori, perché questa è la dimensione che serve alla città di Napoli e stiamo valutando la possibilità di realizzarlo con un partenariato pubblico-privato. Una struttura che possa essere utilizzata tutti i giorni della settimana, non solo per lo sport ma per tanti eventi, per potere ammortizzare l’investimento“. Si valutano varie opzioni e con molta probabilità il vecchio Mario Argento non sarà riqualificato a causa degli elevati costi per il rifacimento. Si parla di cifre intorno ai 70-80 milioni di euro.
Il vecchio Palazzetto dello sport Mario Argento
Il Palasport dello sport Mario Argento fu edificato nel quartiere di Fuorigrotta a Napoli in occasione dei Giochi del Mediterraneo 1963. Tante sono state le manifestazioni sportive disputate nel suo interno: si ricordano gare di pallacanestro, tennis e incontri di boxe. Punto di riferimento anche per la grande musica: concerti come quelli dei Genesis, Antonello Venditti e di Pino Daniele, tanto per citare alcuni degli artisti che si sono esibiti. Il 6 giugno del 1998 è stato chiuso per lavori di ristrutturazione antisismica e adeguamento alle normative che non sono mai avvenuti. Il complesso, ridotto in macerie, attende da anni un progetto che possa dar nuova vita a tutta l’aera circostante. Oggi, del Vecchio Mario Argento sono visibili solo le due tribune laterali, gli altri settori sono stati demoliti. Nelle vicinanze è stato costruito il PalaBarbuto, una struttura prefabbricata che ospita gli incontri del Napoli Basket.
Il nuovo Palazzetto dello sport di Napoli
Del nuovo Palazzetto dello sport di Napoli ancora non è stata individuata l’area per la ricostruzione. Tra le varie ipotesi effettuate anche l’ex base Nato di Bagnoli. La più probabile, invece, risulta essere quella del Parco dello sport, sempre nel quartiere di Bagnoli, che nell’ultimo periodo è oggetto di interventi di bonifica. 25 lunghi anni sono passati, troppi per una città come quella partenopea che ha bisogno di essere al centro dei grandi eventi sportivi.