Geolier pseudonimo di Emanuele Palumbo, è il giovane rapper napoletano, che a soli 23 anni ha vinto 42 dischi di platino per più di un miliardo di streaming. Nel 2019 il rapper era uscito appena dai confini di Secondigliano. Nel 2023 è stato protagonista del Red Bull 64 Bars Live a Scampia, a fianco di artisti come Lazza, Marracash, Noyz Narcos, Rose Villain, Luchè, Miles.
La storia di Geolier raccontata alle telecamere
Nicolò De Devitiis ha riportato attraverso le telecamere de Le Iene, la straordinaria storia di Geolier su Italia Uno. Il rapper ha rivelato di essere fuggito dalla criminalità sin da giovane: “Sono subito scappato perché avevo paura. Io facevo il rapper e nessuno lo sapeva, avevo vergogna di mostrarmi alle persone”. Traspare l’umiltà di un ragazzo cresciuto nel rione e che nello stesso rione si impegna per aiutare le persone e la difficile realtà che le circonda.
Prima di raggiungere il successo lavorava in una fabbrica, ma sapeva di avere talento. Il suo barbiere Cristian ha riconosciuto il suo talento e ha creduto in lui. Così grazie al suo aiuto e quello dei suoi fan, Geolier ha iniziato a ottenere i primi risultati. Cristian è diventato il suo manager personale ed è insieme a lui che ha realizzato il suo primo singolo. Quest’ultimo noto col nome di “Per Secondigliano”, è stato pubblicato nel 2018 e ha ottenuto un milione di visualizzazioni su YouTube in soli tre giorni. Geolier ha confessato: “all’improvviso mi sono trovato che doveva fare le interviste. Sono uscito dalla fabbrica e mi sono ritrovato con soldi, ragazze. Io amo fare quello che faccio, il mio lavoro è sempre quello che ho desiderato“. Durante l’intervista ha raccontato di aver contribuito alla realizzazione di un murales in onore di Maradona. “Vorrei fare un campetto per i ragazzini. Si deve alzare l’asfalto da terra e cambiare Napoli. Ho fatto ancora poco per i rioni e i quartieri. Vorrei fare qualcosa per i bambini”.