Si inizia a parlare di un eventuale piano di evacuazione nel caso di eruzione del Vesuvio. Nelle ultime settimane si sono registrate innumerevoli scosse. Un’altra scossa di terremoto si è tenuta questa mattina, avvertita nella zona dei Campi Flegrei e in alcuni quartieri della zona occidentale di Napoli.
Cosa prevede il piano di evacuazione
In seguito alle scosse tenutesi nel territorio di Napoli e in particolare nei Campi Flegrei, si inizia a parlare di un piano di evacuazione nel caso di eruzione. L’ultima scossa di terremoto ha avuto luogo proprio questa mattina di magnitudo 2.6, nella zona dei Campi Flegrei. Il piano prevede un programma di assistenza alla popolazione ed eventuali forme di allontanamento temporaneo per i territori particolarmente colpiti dal fenomeno.
Il piano di evacuazione coinvolge in tutto un milione e trecentomila abitanti ed è diviso in due zone, rossa e gialla. Per quanto rigurda la zona rossa l’unica misura è l’allontanamento della popolazione prima dell’inizio dell’eruzione. Per la zona gialla l’allontanamento della popolazione sarà valutato in base agli eventi e alla direzione dei venti, nonchè all’entità dell’eruzione. Già nella fase di preallarme, le persone possono allontanarsi ma solo autonomamente. Alla dichiarazione di allarme, invece, tutta la popolazione nella zona rossa deve allontanarsi. Si può scegliere di farlo in modo autonomo o assistito. Si prevede che il tempo complessivo stimato per questa operazione è di 72 ore. Ci si può spostare autonomamente, con il proprio mezzo di trasporto, seguendo i percorsi stradali di uscita dalla zona rossa stabiliti nel piano di allontanamento. Per chi sceglie la sistemazione alternativa fornita dallo Stato dovrà proseguire verso i punti di prima accoglienza individuati nelle Regioni e Province autonome gemellate.
Gli abitanti di Monte di Procida andranno in Abruzzo e Molise; quelli di Bagnoli in Basilicata e Calabria. Da Giugliano andranno a Bolzano e Trento. Quelli di Soccavo saranno destinati in Emilia-Romagna. Parte della popolazione di Chiaiano raggiungerà il Friuli-Venezia-Giulia. Quella di Fuorigrotta andrà nel Lazio e parte di Marano di Napoli in Liguria. Per quanto concerne gli abitanti di Pozzuoli andranno in Lombardia; quelli di Bacoli saranno divisi tra Marche e Umbria. Parte del Vomero tra Piemonte e Valle d’Aosta, gli abitanti di Pianura in Puglia. Parte della popolazione di San Ferdinando e quella di Chiaia andranno in Sicilia, mentre quella di Posillipo andrà in Sardegna. Per gli abitanti di Quarto la destinazione sarà la Toscana, mentre parte della cittadinanza di Arenella andrà in Veneto.