Spesso si assiste ad indecorosi battibecchi social ma mai come questa volta la gente si è schierata a favore di una delle due parti, quella di Gianfranco Gallo che ha puntato il dito contro Rita De Crescenzo. Il noto attore teatrale e cinematografico ha infatti espresso una critica ai danni della Regione Campania per aver patrocinato il Baccalà village in provincia di Caserta dove come ospite d’onore ci sarebbe dovuta essere proprio la tik toker.
Gianfranco Gallo non riteneva opportuno finanziare con soldi pubblici una tik toker da milioni di follower e lo ha fatto tramite un post: “Ora li paghiamo anche con i soldi pubblici. Regione e Provincia di Caserta. Se fosse pure solo un patrocinio… peggio. Che ne pensate? Cibo, Musica, CULTURA e Amore . DE LUCA, BATTI UN COLPO“. In realtà la locandina dell’evento aveva utilizzato il logo della Regione senza nessuna concessione. De Luca non ha mai approvato o patrocinato quest’evento. Di fatti alla fine la De Crescenzo non si è esibita dopo la diffida della stessa Regione Campania.
La risposta della De Crescenzo a Gianfranco Gallo
Rita De Crescenzo, ferita nell’orgoglio dalle parole di Gallo prima e dall’esclusione dal Baccalà village poi, è ricorsa al suo strumento preferito, un video su tik tok, per rispondere. Ha puntato il dito contro Gallo dichiarandolo come il colpevole della sua esclusione all’evento e ha sostenuto di essere stata definita “camorrista” dallo stesso attore (Gallo non ha mai usato questo termine).
Queste le parole della De Crescenzo: “Facciamo una petizione social. Mi dovete aiutare: dobbiamo acchiappare questo signore che non conosco e sta parlando male di me. Gli facciamo fare due follower. Io non lo conosco. Lui non si può prendere la confidenza”, ha detto la De Crescenzo. Questo signore mi ha definito un mostro. Ma come si permette? Pensasse ai suoi scheletri nell’armadio e della sua famiglia. Andate a scrivergli su facebook e ditegli che tutti sbagliano. Siamo esseri umani. Io non ho fatto mai niente di male, non sono una camorrista. Ora vado dal mio avvocato e ci facciamo quattro risate“.
La risposta dell’attore
Anche l’attore Gianfranco Gallo ha voluto poi rispondere alla tik toker dopo le dichiarazioni dal discutibile livello culturale: “Se lei mi riporta una frase nella quale io la chiamo camorrista, cominciamo a discutere di quello che lei dice nel suo video. Ho solo fatto un post come tanti cittadini. Ho letto la locandina di un evento con il logo della Regione Campania che finanziava l’iniziativa. Ho fatto quel post perché penso che Regione e Città metropolitana dovessero finanziare attività culturali. Qui stiamo a chiedere autorizzazioni per fare mostre, spettacoli, che possano portare qualcosa al pubblico. Quindi chiedevo, ha senso pagare dei tiktoker con soldi pubblici? Siamo noi in crisi. Lei ha un suo pubblico, milioni di followers. Non so qual è il suo problema”.