Durante la puntata di Striscia la Notizia di ieri sera è andato in onda un servizio di Vittorio Brumotti ai Quartieri Spagnoli, e precisamente dove una volta si trovava il murale di Ugo Russo. Il servizio, piuttosto breve, ha messo ancora una volta in risalto l’assenza dello stato su questo territorio che si riversa nella vita sbandata dei più giovani oltre che essere una piazza di spaccio. Questo avviene fatto alla luce del sole e senza contrasto, come spiega Brumotti: “L’aria è sempre tesa. Le piazze di spaccio in questa zona sono ancora tante e super attive. Guardate cosa abbiamo scoperto”.
L’inviato di Striscia Brumotti si è recato ai Quartieri Spagnoli, ai piedi del murale di Ugo Russo. Il suo servizio ha fatto emergere le criticità dopo soprattutto l’omicidio di Giovanbattista. L’assassino sarebbe infatti proprio un amico di Ugo Russo e faceva anche parte del “Comitato verità e giustizia“.
Striscia al murale di Ugo Russo: l’intervento
Per l’occasione Brumotti è stato accompagnato anche dal deputato dei verdi Francesco Emilio Borrelli che da sempre lotta contro l’illegalità con la politica del pugno duro. A volte anche troppo duro. proprio per questo c’è stato uno scontro molto acceso tra il deputato e il papà di Ugo Russo. Quest’ultimo ha attaccato verbalmente l’inviato di Striscia: “Non sei un uomo. Sei zero come uomo”.
La risposta è arrivata però da Borrelli che gli ha urlato: ” L’uomo sarebbe un ladro di Rolex e che insegna ai suoi figli a fare lo stesso“. L’esponente dei verdi ha quindi puntato, ancora una volta il dito contro il signor Russo. Il suo attacco però pare più uno sfogo che altro. Il signor Russo sta legittimamente lottando affinché sia fatta giustizia per suo figlio. Ha sempre dichiarato che il figlio ha sbagliato, il murale gli è stato tolto, attaccarlo ancora sembra soltanto far di lui un capro espiatorio. Per questo ha poi replicato: “Mettetevelo in testa, se mi volete far cadere mi dovete sparare in testa, perché io non cado”.