Un’altra scossa di terremoto si è verificata nelle prime ore del mattino di oggi 27 settembre, nella zona dei Campi Flegrei. Si tratta di uno dei vulcani più pericolosi al mondo. I Campi Flegrei sono una vasta area di origine vulcanica situata a nord-ovest della città di Napoli. L’area flegrea comprende in particolare i comuni di Napoli, Pozzuoli, Quarto, Giugliano in Campania, Bacoli e Monte di Procida.
Scossa di terremoto nei Campi Flegrei di magnitudo 4.2
Fra la notte e le prime ore del mattino di oggi 27 settembre ha avuto luogo uno sciame sismico nella zona dei Campi Flegrei. La scossa di terremoto più forte però si è avvertita alle ore 3:35 a 3 km di profondità, a Pozzuoli e nelle altre zone di Napoli, ed è stata di magnitudo 4.2. Non c’è stata nessuna situazione di emergenza per fortuna, a parte la caduta di alcuni calcinacci. In seguito alle scosse che si sono susseguite, Anas ha attivato i protocolli e le procedure previste per le verifiche delle strutture stradali e autostradali in gestione zone. Anche La circolazione ferroviaria nel Nodo di Napoli è in graduale ripresa.
Il sindaco di Pozzuoli Gigi Manzoni ha invitato la popolazione a chiamare la Protezione Civile e la Polizia Municipale: “Siamo tutti svegli. Sono in costante contatto con la Protezione Civile e l’INGV. La scossa è stata forte e ho già predisposto controlli agli edifici scolastici per verificare eventuali danni e per questo stiamo preparando un’ordinanza per la sospensione dell’attività didattica. Per qualunque evenienza, e cerchiamo tutti insieme di mantenere la calma. E’ difficilissimo, lo so. Io faccio la mia parte, come tutti gli esperti che abbiamo a disposizione e che sono insieme a me in questo momento al lavoro”.
Il piano della Protezione Civile
Il piano della Protezione Civile è considerato irrealistico, in quanto parte da uno scenario probabilistico. Ci sono due zone, una rossa e una gialla con rispettivamente 500mila e 800mila abitanti. In caso di “allarme” per l’eruzione dei Campi Flegrei, la zona rossa verrà invasa dai flussi piroclastici, quindi dovrà essere evacuata. Altre 800mila persone rientrano nella zona gialla che, oltre ai Comuni vicini ai Campi Flegrei comprende anche 24 quartieri della città di Napoli. La zona gialla sarà esposta alla caduta delle ceneri vulcaniche, quindi potrebbe essere evacuata temporaneamente.