Svolta nelle indagini relative allo stupro delle due bambine avvenuto a Caivano in un centro sportivo abbandonato del Parco Verde. Sono state emesse ben 9 misure cautelari da parte dei carabinieri. Si tratterebbe di 7 minorenni (tra loro tre 14enni, due 15enni ed un 16enne), e due maggiorenni. Le misure cautelari sono state emesse rispettivamente dal gip per i Minorenni di Napoli e dal gip di Napoli Nord.
Altra scottante novità, che purtroppo era stata già anticipata ma confermata solo in queste ore, è che non si tratta di un singolo episodio. Le violenze sarebbero avvenute in più occasioni a partire dal fidanzatino di una delle due bambine.
Stupro bambine Caivano: il primo episodio
Secondo quanto emerso dalla indagini il primo episodio vedrebbe coinvolto proprio il fidanzatino di una delle due cuginette violentate nella periferia di Napoli. Dopo un approccio avvenuto su Instagram, che si conferma pericoloso per i minorenni, i due si sarebbero accordati per “fidanzarsi“. Sembrava una cosa innocente dato che si trattava di due preadolescenti. Da quel momento non c’è voluto però molto a passare alla violenza sessuale. Questa sarebbe avvenuta in un garage abbandonato del Parco Verde di Caivano con il ragazzino che la minacciava con un bastone. In quella circostanza sarebbe stato coinvolto soltanto uno dei ragazzi, ma secondo la ricostruzione degli inquirenti le due sarebbero state vittima anche di stupri di gruppo.
Tentativo al Centro Commerciale
Un altro episodio è avvenuto al centro commerciale Campania. Una delle due vittime di stupro del Parco Verde incontrò fortuitamente il gruppetto di ragazzini che già conosceva. Con una scusa l’hanno allontanata all’esterno e provato a violentarla. Fortunatamente in quel frangente la bambina riuscì a opporre resistenza forte anche del fatto che il centro commerciale è sempre molto frequentato. Uno dei giovani, nel tentativo di colpirla, si sarebbe ferito dando un pugno a una porta di ferro del centro commerciale.
Stupro bambine Caivano: “Durante l’atto ridevano”
Infine una delle due vittime ha anche avuto la grande forza ed il grande coraggio di raccontare dei dettagli che fino a questo momento non erano emersi. A quanto pare infatti durante lo stupro delle due bambine avvenute nel Parco Verde di Caivano, uno degli aggressori ha fatto una videochiamata con qualche amichetto e “Ridevano durante l’atto“.