Fonte: Striscia la notizia

Il 28 febbraio 2023 Vittorio Brumotti, in servizio per Striscia la notizia condusse un servizio nei Quartieri Spagnoli di Napoli in cui si parlava della criminalità giovanile. Segnaliamo questo episodio perché in quel servizio di appare il 16enne in carcere con l’accusa di aver ucciso Giovanbattista Cutolo, il musicista. Il ragazzo fermato per l’omicidio di Giogiò appare per qualche istante nell’inquadratura della telecamera di Striscia. Il ragazzo compare sullo sfondo: indossa una giacca verde con le maniche bianche, fuma una sigaretta e guarda verso la telecamera, manifestando un atteggiamento di sfida e con un certo fastidio verso Brumotti.

Il servizio di Vittorio Brumotti può in qualche modo delineare maggiormente il contesto nel quale è avvenuto l’omicidio. L’inviato ha indagato sul fenomeno degli altarini dedicati a ragazzi uccisi mentre compivano rapine o altri reati.

In quell’occasione, Brumotti ha incontrato il deputato Francesco Emilio Borrelli, che gli ha raccontato le storie di alcuni di costoro. Particolarmente toccante è stata la testimonianza del padre di un giovane morto a 15 anni mentre compiva una rapina. Oggi il suo volto compare su un grande murale ai Quartieri. Viene spontaneo chiedersi se sia giusto onorare pubblicamente tali soggetti.

Il killer è pronto a chiedere perdono alla famiglia di Giovanbattista

L’avvocato del 16enne afferma che il suo assistito è attualmente in stato di shock, è affranto e ha poca voglia di parlare. Tuttavia è pronto a chiedere scusa alla famiglia della vittima. Inoltre, osserva il legale, quando ha realizzato l’entità dell’accaduto, il ragazzo è stato subito collaborativo, ammettendo la sua responsabilità e permettendo agli inquirenti di ritrovare l’arma del delitto.

Il giovane non è nuovo alla criminalità: in passato è stato condannato per tentato omicidio e dopo avere terminato la scuola ha fatto solo qualche lavoretto saltuario ma senza contratto, essendo minorenne. 

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