Poteva di certo andare meglio al Napoli, forte del privilegio di occupare la Prima Fascia nei gruppi di Uefa Champions League. Certo, l’essere testa di serie era una “Vittoria di Pirro“, siccome in seconda fascia figuravano avversarie importanti quali Arsenal, Manchester United, Borussia Dortmund, Atletico Madrid e Lipsia. L’incubo peggiore era proprio legato alla possibilità di pescare i pluridecorati spagnoli del Real Madrid, cosa che si è verificata. Sarà dunque il ritorno di Carlo Ancelotti all’ombra del Vesuvio nelle vesti di avversario. Le altre contendenti saranno lo Sporting Braga, squadra portoghese, e i debuttanti tedeschi dell’Union Berlino. Urna tutt’altro che benevola, dunque, dato che l’Union è considerato oggi tra le più forti squadre di Germania, e proprio stamane è arrivata l’ufficialità dell’arrivo di Leonardo Bonucci a completare il pacchetto arretrato.
Scopriamo insieme le prossime avversarie del Napoli.
Napoli vs Real Madrid
Lo spauracchio principale del girone del Napoli è senz’altro rappresentato dal Real Madrid di Carlo Ancelotti. Ad una corazzata che non ha certo bisogno di presentazioni si è aggiunto in estate Jude Bellingham, fenomenale centrocampista inglese prelevato dal Borussia Dortmund per 103 milioni in estate. I madrileni hanno inoltre acquistato il giovane talento di Arda Guler dal Fenerbache, soffiandolo, tra gli altri, proprio al Napoli. I Partenopei hanno pescato il Real Madrid in due occasioni in passato: nell’allora Coppa dei Campioni del 1987, che costò a Maradona e compagni una bruciante eliminazione al primo turno, e agli Ottavi nel 2017, quando la spumeggiante squadra di Sarri da testa di serie incontrò i Blancos di CR7, che avrebbero poi vinto quell’edizione. La squadra che affronterà il Napoli è un Real Madrid rivoluzionato: non ci sono più i Ronaldo, Ramos, Varane e Casemiro; anche Benzema ha abbandonato la camiceta blanca per accasarsi in Arabia Saudita. Ci sono invece i giovani Vinicius, Rodrygo, Camavinga, Valverde e il fortissimo Bellingham. Ancora in rosa invece gli esperti Kroos e Luka Modric. Tanta qualità ma forse non un centravanti di spessore davanti. Real Madrid può sembrare una montagna da scalare, ma il Napoli se la può giocare senza paura.
Napoli vs Sporting Braga
I portoghesi sono la formazione più abbordabile del girone. Hanno acceduto alla Champions dopo aver sconfitto gli ateniesi del Panathinaikos nel turno preliminare. Punti fermi del Braga sono i fratelli Horta, che guidano il centrocampo. Occhio di riguardo all’esperto Jose Fonte e al giovane centravanti spagnolo Abel Ruiz. Il calcio portoghese è senza dubbio in crescita, e nessuna avversaria va sottovalutata in Champions, ma se il Napoli vuole passare il girone deve necessariamente conquistare 6 punti con il Braga.
Napoli vs Union Berlino
La sfida più interessante sarà senz’altro quella con i tedeschi dell’Union Berlin. Si tratta di una squadra storica della capitale della Germania, che grazie agli sforzi del presidente Dirk Zungler è riuscita ad ottenere sempre maggiori risultati, venendo promossa per la prima volta nella sua storia in Bundesliga nel 2019. Dopo alcuni anni di assestamento con risultati sempre crescenti, nella scorsa stagione i berlinesi hanno conteso la vittoria del campionato con Bayern e Borussia Dortmund, chiudendo infine al quarto posto, alle spalle del Lipsia e davanti a squadre importanti quali Friburgo (anch’esso reduce da una stagione storica), Leverkusen e Eintracht.
Occhio a sottovalutare la formazione allenata dallo svizzero Fischer. L’Union è, dopo due giornate, primo in Bundesliga, dopo aver rifilato 4 reti al Magonza e al Darmstadt. Hanno inoltre disintegrato l’Astoria Walldorf in Coppa di Germania, superando anche costoro per 4 reti a 0. Da monitorare il ccentravanti Behrens, il regista Kral, oltre alle sgroppate sulla sinistra della conoscenza della Serie A Robin Gosens. In rosa si è anche inserito l’ex capitano bianconero Leonardo Bonucci. Occhio anche all’esperto Volland.
L’Union Berlino è nota per essere “la squadra del popolo“. Essa intrattiene un fortissimo legame con la propria tifoseria, nota a livello internazionale per la propria passione e calore. I tifosi unioner sono dichiaratamente apartitici (per quanto riconducibili a posizioni di sinistra non estrema) e tendono a rifiutare la suddivisione in gruppi e club, preferendo proporsi in un “fronte unico” a beneficio della squadra. Chissà che non si possa creare un legame particolare con i caldi tifosi partenopei.