La Serie A è ormai alle porte ed il Napoli, che scenderà in campo fregiandosi del Tricolore sul petto, con la Spada di Damocle di favorita per la vittoria finale. Favorita? Sì perché nonostante gli Azzurri abbiano perso il grande traghettatore che ha portato lo Scudetto dopo 33 anni, il neo CT Luciano Spalletti, grossomodo l’organico è rimasto invariato, ed è in prospettiva più forte. Sarà importante partire forte contro Frosinone e Sassuolo. Nel caso le prime due dovessero significare altrettante vittorie, Garcia e squadra darebbero il primo colpo al campionato. I tifosi potranno a giusta ragione sperare nel bis, risultato mai raggiunto nel terzo millennio da “L’Altra Italia” (le squadre al di fuori dell’asse Milano-Torino).
La rosa del Napoli è ancora la più forte del campionato
In attesa di chiarire la vicenda legata a Lozano, ed acquisita la notizia del rinnovo di Osimhen, l’attacco è rimasto invariato. Questa potrebbe essere la stagione della consacrazione del talentuoso Jack Raspadori. Per il centrocampo sembra tutto pronto per l’inserimento in rosa del gioiello Gabri Veiga dal Celta Vigo, mentre il versatile Cajuste ha già preso il posto del meno funzionale Ndombele come vice Anguissa. Zielinski è rimasto, così come lo stesso camerunense, Lobotka ed Elmas, mentre un nodo dipende dalla permanenza o meno di Demme e Gaetano. Insomma parliamo di quello rivelatosi essere il miglior centrocampo della passata stagione con un Ndombele in meno ed un Cajuste (e Veiga?) in più. La porta è rimasta invariata. L’unico reparto che presumibilmente faticherà e la difesa, ma semplicemente perché sostituire quello che la passata stagione si è rivelato uno dei migliori difensori d’europa, Kim, sarebbe una grossa gatta da pelare per chiunque. Natan sembra favorito su Ostigard ad ereditare lo scettro del Coreano. Le sue qualità saranno tutte da scoprire, ma gode della fiducia del Club e degli addetti ai lavori.
Vicenda da valutare è quella legata alla Coppa D’Africa. Le partenze per il Napoli saranno pesanti (Osimhen e Anguissa) ma la buona notizia è che la rosa del Napoli è potenzialmente profonda abbastanza da sopperire a queste mancanze.
Napoli favorita anche per inconsistenza delle contendenti
La Juve ha mantenuto un Allegri alla guida ed ha perso Di Maria e Cuadrado. Per il resto è quasi la stessa squadra dell’anno scorso con un un Weah in più. La mancanza di coppe potrebbe giovare alla Signora e andranno monitorati i rientri di Chiesa, Pogba, l’inserimento in pianta stabile di Cambiaso e l’esplosione di Fagioli.
L’Inter nonostante la partenza di Brozovic, con Frattesi ha senza dubbio un centrocampo interessante, ma paga in attacco la perdita di Dzeko e Lukaku. Le qualità di Thuram saranno tutte da scoprire come il suo posizionamento in campo nella scacchiera di Inzaghi. Arnautovic ha fatto il suo ritorno in nerazzurro ma l’austriaco ha 34 anni e viene da una stagione contrassegnata da infortuni. Altro downgrade per l’Inter è la porta: passare da Onana-Handanovic a Sommer-Audero fa molta differenza. In generale la rosa dell’inter, anche con lo strano arrivo di Cuadrado dalla Juventus, sembra molto in là con l’età.
Il Milan è una grande incognita. I rossoneri hanno perso Tonali ed al posto suo è arrivato Loftus-Cheek. Inoltre sono arrivati giocatori come Pulisic, Okafor, Reijnders, Chukweze e Musah. Sarà Pioli l’uomo giusto per amalgamare tutti questi innesti?
La Roma è nettamente la squadra più in difficoltà. L’attacco con Abraham ancora ai box sembra poca cosa. Il centrocampo ha perso l’esperto Matic mentre sono arrivati la promessa mai realizzata appieno Renato Sanchez e il figliuol prodigo Paredes, reduce da un mondiale vinto ma anche da una pessima stagione con la Juventus. La Maggica dovrà fare ancora affidamento sulla tenuta fisica di Dybala. Mourinho rischia di chiudere la sua esperienza in giallorosso in negativo.
Squadre molto più interessanti per il rush finale sembrano la Lazio al terzo anno di Sarri, che ha perso Milinkovic ma ha ottenuto il talentuoso Kamada, l’Atalanta, reduce da un super mercato che ha portato De Ketelare, Scamacca e El Bibal e la Fiorentina, con N’Zola, Beltran, Sabiri, Arthur e Parisi, tra gli altri.
Insomma, il Napoli dovrà gestire oltre al campionato, la Coppa Italia, la nuova Supercoppa Italiana, ovviamente la Champions, per cui è testa di serie, oltre alle partenze alla Coppa D’Africa. Tuttavia sulla carta è ancora la squadra da battere.