Il 10 Agosto, proprio nel giorno di San Lorenzo, il nuovo acquisto del Napoli Jens Cajuste è stato ufficialmente presentato ai tifosi. La maglia che mostra alle telecamere di Casteldisangro non è una maglia qualsiasi: c’è scritto 24, proprio il numero che per 10 anni è stato sinonimo di Lorenzo Insigne.
Il centrocampista svedese di origini haitiane da parte di padre viene a Napoli principalmente per dare respiro ad Anguissa. Nato a Goteborg nel 1999, ha vissuto con la famiglia in Cina per 5 anni, iniziando a giocare a calcio proprio a Pechino. Nel 2009 è tornato in patria, entrando nelle giovanili del Orgryte, seconda squadra della città natale. Successivamente vestirà la maglia del Midtjylland, formazione danese in crescita negli ultimi anni, dove in 4 anni ha collezionato 79 presenze, 12 delle quali in Champions League. Il suo rendimento nel campionato francese, con indosso la maglia del Reims, squadra di cui è stato un perno di centrocampo, ha convinto la dirigenza del Napoli a puntare su di lui.
Cajuste, la maglia 24 non è da prendere alla leggera
Cajuste dimostra grande personalità nello scegliere il 24. Appena arrivato a Napoli sceglie la maglia della bandiera ed ex capitano Insigne. I tifosi sono divisi tra chi ha apprezzato il coraggio dello svedese e chi grida al sacrilegio. Sembrerà sicuramente strano vedere quel numero sulle spalle di qualcun altro. Tuttavia la dirigenza azzurra ha deciso di non ritirare altre maglie al di fuori della 10 di Maradona, quindi il rischio di vedere il numero degli ex idoli dei supporters azzurri c’era. Già Olivera indossa dalla passata stagione la “sacra” 17 che fu di Hamsik, e lo stesso Di Lorenzo scelse la 22 che fu di Lavezzi. Il calcio cambia, non si ferma ed è in continua evoluzione. Gli idoli di ieri cambiano maglia, vanno altrove o appendono le scarpe al chiodo, ma la maglia resta. Per anni si era parlato perfino di assegnare la 10 proprio ad Insigne… Riuscirà Cajuste a onorare la maglia 24?