Il Comune di Napoli ha attivato il sistema di prenotazione online per accedere alle spiagge pubbliche di Posillipo. 25 gli accessi dal Bagno Elena e 25 dal Bagno Ideal per accedere alla spiaggia di Donn’Anna. Altri 450 per raggiungere la spiaggia delle Monache, attraversando il Lido Sirene. L’accessa alle spiagge pubbliche avviene soltanto tramite l’accesso ai lidi privati che ne hanno limitato orari ed usi.
Ogni giorno possono acceere in spiaggia 500 persone tramite il sistema di prenotazioni online. Una quantità infima che non può, naturalmente, soddisfare neanche l’1% della popolazione partenopea. Garantire accesso a più persone significherebbe farli vivere una “rilassante” giornata in spiaggia come centinaia di formiche a dividersi una mollica di pane. Almeno questa è stata l’idea del Comune. La realtà dei fatti è che però questo va contro la legge. L’articolo 11 della legge numero 217 del 2011 sancisce espressamente: “Il diritto libero e gratuito di accesso e di fruizione della battigia, anche ai fini di balneazione“. Ciò sta a significare che chiunque possa passeggiare sulla battigia, non le sole 500 persone.
E pensare che i numeri sono addirittura aumentati rispetto alla scorsa stagione balneare. Sono circa 50 le unità in più che ogni giorno potranno usufruire del servizio. Questo non basta. Napoli conta 1 milione di abitanti e in pochi, anzi pochissimi, riusciranno a prenotare questo servizio per l’accesso alle spiagge libere. Tra l’altro, utilizzando il sistema di prenotazione online si priva del diritto di andare in spiaggia a tutte le persone che non usano internet come magari i più anziani.
Spiagge pubbliche: di pubblico c’è poco
Di pubblico c’è poco, è vero. L’ingresso avviene sempre tramite le battigie dei lidi adiacenti. Bisogna bussare alle porte dei privati per accedere alle spiagge pubbliche. Queste ultime quindi devono anche limitare il servizio agli orari dei lidi perché altrimenti sarebbe impossibile l’accesso. Dalle 9 alle 17, questo è il servizio pubblico. A voi il difficile compito di commentare questa scelta.
Ancora più grave la situazione se usciamo dai confini di Posillipo. Napoli può vantare una delle coste più lunghe d’Itala, oltre 270 km. Uno spazio immenso occupato completamente dai lidi privati con qualche eccezione di poche decine di metri tra Bagnoli, Posillipo e Mergellina. E per cosa? Per un non servizio. Le spiagge pubbliche sono abbandonate al loro destino. Sono degradate, senza servizio alcuno e i gestori dei lidi privati sembra quasi che ti facciano un favore ad aprirti le porte. Eh no, non è nessun favore, è il minimo che tu possa fare.