Federico Salvatore è morto poche ore fa alla giovane età di 63 anni a causa di alcuni problemi di salute che si portava dietro da diverso tempo. Il cantautore ha fatto divertire intere generazioni con le sue canzoni ironiche ma che lasciavano anche trapelare gli usi e costumi del napoletano medio prima e toccando temi sociali molto forti poi come il brano “Sotto la porta“.

Federico Salvatore è stato uno dei padri della canzone ironico, a volte demenziale. Insieme a Tony Tammaro era il maestro di questo genere. Ma non solo. Era anche un noto cabarettista e il dualismo che ha creato tra Federico e Salvatore è ormai iconico

L’addio dell’amata moglie di Federico Salvatore

Questa la lettere d’addio della moglie Flavia D’Alessio: “Sono stati i mesi più difficili e dolorosi della nostra storia d’amore. Mesi in cui ho pregato e sperato che lui tornasse a casa da me e dai ragazzi e che tornasse tra le persone che lo amano e che in questi mesi ha pregato e sperato con me. La cosa più complicata è gestire il dolore. Federico è andato via in un’ora. È successo tutto velocemente. In un primo momento avevo pensato a una cerimonia privata ma non sarebbe stato giusto. Federico non avrebbe voluto.

Le persone che hanno seguito Federico nella sua carriera artistica non sono semplicemente fans. Sono suoi amici. Tutti gli artisti che hanno collaborato con lui non sono stati solo colleghi. Sono i suoi amici. Mi sembra giusto dare a tutti loro la possibilità di un ultimo saluto a Federico. Cosa che non sono riuscita a fare io. Non sono riuscita a salutarlo. Per chi volesse accompagnarlo in questi in questo ultimo viaggio i funerali saranno celebrati domani 20 aprile, alle 12.30, nella Basilica di San Ciro a Portici. Grazie a chi ci ha tenuto la mano e si è preso cura di Federico in questi mesi, medici, infermieri“.

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