Non è quantificabile la quantità di persone che durante la giornata di ieri, a Pasquetta, ha optato per un giro turistico ai Quartieri Spagnoli. Largo Maradona, con il murale dedicato a Diego, è stato il fulcro dei visitatori.
Sono anni che ormai Napoli è diventata una delle città più visitate d’Europa ma negli ultimi mesi si è registrato un boom senza precedenti. Fattore importante di questo flusso turistico è sicuramente la festa Scudetto. In nessun’altra città d’Italia si è mai respirato un clima del genere prima d’ora. Una festa per grandi e piccini, una festa per i tifosi napoletani e chi non si interessa di calcio.
Pasquetta ai Quartieri Spagnoli
Sono giunti da ogni parte d’Italia e d’Europa i turisti che ieri hanno letteralmente invaso i vicoli dei QS. Tra loro, una folta fetta di visitatori, indossava le maglie dei grandi campioni azzurri. Hanno fotografato qualsiasi cosa, dagli omaggi a Osimhen a quegli scorci che solo i Quartieri sanno regalare. E pensare che qualche anno fa tutto ciò sembrava solo un lontano miraggio.
Senza andare troppo indietro nel tempo, fino a 10/15 anni fa, i Quartieri Spagnoli erano entrati nell’immaginario collettivo come uno dei luoghi più pericolosi di Napoli. I turisti non osavano oltrepassare le barriere di via Toledo. Aveva timore, erano spaventati di addentrarsi in questi luoghi. Oggi, fortunatamente, tutto questo è cambiato.
Il cuore di Napoli
Pasquetta e non solo, anche tutti gli altri giorni dell’anno, i turisti non fanno altro che girovagare tra i Quartieri Spagnoli. Mangiare da Nennella e prendere uno spritz da Cammarota per una serata all’insegna del sano divertimento. Allo stesso tempo però conoscere il vero cuore pulsante di Napoli e dei suoi abitanti.
Oggi i Quartieri Spagnoli sono diventati il fiore all’occhiello della nostra stupenda città, ed è incredibile di come sia accaduto tutto così in fretta. Senza che ce ne accorgessimo. Da regno del terrore a regno del turismo, complimenti ai Quartieri Spagnoli.