A seguito della guerriglia di Napoli della scorsa settimana, gli ultras si mostrano solidali nei confronti dei bar devastato a piazza del Gesù e lanciano un appello. Invitano tutti i partenopei a comprare qualcosa in quei locali per farlo riprendere dai danni ricevuti. Gli ultras solidali di Napoli quindi puntano direttamente il dito contro tutte le istituzioni, compreso Aurelio De Laurentiis, per non aver supportato il bar danneggiato.
“Napoli siamo noi” recita il manifesta pubblicato dai tifosi azzurri. Una frase che appare scontata ma che in realtà raccoglie un messaggio forte e chiaro che rivela quanto le istituzioni facciano poco in casi del genere e che solo grazie all’altruismo degli altri concittadini si può andare avanti e affrontare le avversità. Non si può contare su nessun altro al di fuori dei napoletani stessi.
Ultras solidali Napoli, il manifesto
Questo il testo degli ultras solidali del Napoli: “Invitiamo tutti i tifosi del Napoli e di Napoli, venerdì 24 marzo, dalle ore 20, a comprare una bibita presso quei bar a cui è stato arrecato danno. Il pomeriggio di quel giorno a piazza del Gesù ci fu una vera e propria devastazione e numerosi locali (bar, paninoteche e pizzerie) hanno riportato ingenti danni a causa di quella guerriglia urbana. Napoli chiama Napoli, – scrivono i supporter – ci troviamo ancora una volta soli a difendere e aiutare concretamente la città”.
Nel manifesto le tifoserie puntano il dito contro il presidente del Napoli, il questore, il prefetto e il sindaco: “Nessuno di loro si è impegnato nel supportare i commercianti di piazza del Gesù. Ci pensiamo ancora una volta noi ultras perché quando diciamo ‘Napoli siamo noi’ non è uno slogan vuoto“.
Cari napoletani, siete tutti invitati, per la giornata di domani, a mostrare il vostro supporto per una giusta causa, quella di sostenere i vostri amici, i vostri vicini di casa e tutti i partenopei.