Nonostante la guerriglia, nonostante i barbari, nonostante i danni e gli arresti… Napoli è in festa, ed è la migliore risposta che potesse dare. Sul campo gli azzurri hanno asfaltato i giocatori dell’Eintracht, non colpevoli ovviamente di ciò che è accaduto in città ma sicuramente avrebbe potuto fare bene un qualche loro segnale durante la guerriglia urbana.
La città si è svegliata in festa. Alle spalle tutti gli eventi di ieri, alle spalle gli arresti agli stessi partenopei che hanno avuto la sola colpa di difendere la nostra amata città. Tavolini dipinti d’azzurro, bandiere ai balconi ed emozioni per un record calcistico mai raggiunto prima, i quarti di finale di Champions League.
Guerriglia Napoli, 7 arrestati
Per il momento sono 7 gli arrestati tra i tifosi del Napoli a seguito della guerriglia di ieri pomeriggio conclusasi solo a tarda notte, dopo il triplice fischio del match con i crucchi. Era indubbio che in qualche modo, a farne le spese erano gli stessi partenopei che hanno, concetto che va ribadito all’infinito, hanno solo risposto ad un gruppo di persone che è venuta a Napoli con il solo scopo di distruggerla e devastarla.
I danni, per il momento, ammontano a circa 3 milioni di euro. Senza contare che per un’intera giornata le attività commerciali non hanno lavorato. E senza contare poi i danni all’immagine della città che agli occhi del turista è potuta apparire pericolosa, come giusto che sia, ma di certo non per colpa nostra.
Manfredi contro la UEFA
Il presidente della UEFA, organizzatore della Champions League, ha puntato il dito contro il Napoli per aver vietato l’ingresso dei tedeschi allo stadio. D’altro canto, il Sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi ha fatto richiesta proprio al massimo organo europeo del calcio, di risarcimento dei danni a seguito della guerriglia. Ceferin però non sembra intenzionato a trovare un accordo.