I media nazionali stanno provando a dare la colpa ai tifosi azzurri per la guerriglia che sta avendo luogo a Napoli. Fanpage, Rai News e tanti altri sostengono che alla base della guerriglia con i tifosi del Francoforte ci siano dei primi contatti dei partenopei.
Sono tantissimi i video che girano sui social e dei tifosi azzurri non c’è neanche l’ombra. E anche se dovesse essere vero, sarebbe un fatto di secondo piano assolutamente. Non è, in qualsiasi modo giustificabile l’atto di devastazione di una città intera. Napoli e i napoletani, fino a questo momento, si sono comportati in maniera impeccabile senza lasciarsi prendere dalla guerriglia. Hanno lasciato il campo alla polizia e non hanno risposto alle provocazioni. Magari si risponderà sul campo.
Napoli non tutelata
A quanto pare i fatti che hanno bloccato un’intera città non basta a meritare una maggiore tutela per Napoli. Il minimo che si possa fare ora è cercare di mantenere l’ordine a tutti i costi. In un secondo momento, quando tutto sarà tornato alla normalità, si dovranno prendere esemplari provvedimenti per tutti i colpevoli e richiedere i danni alla UEFA e alla società dell’Eintracht Francoforte oltre che sanzioni pecuniarie per gli pseudo tifosi.
Napoli non merita questo trattamento mediatico. Assurdo addossare ai napoletani anche solo una piccola parte della colpa di quanto sta accadendo. Questo significa non voler tutelare una delle città più belle d’Italia che oggi ha perso su diversi piani, compreso quell’immagine. Chi restituirà le giornate perse ai turisti? Ai lavoratori? Alle palestre ed addirittura alle farmacie chiuse. Senza contare i danni agli autobus ANM, alla volante della polizia e chissà cos’altro ancora uscirà fuori.