La terza serata di Sanremo si è conclusa e ha visto esibirsi tutti i 28 partecipanti, completando così la classifica generale. Durante la terza serata abbiamo assistito a diversi episodi che meritano di essere raccontati. Importante la presenza di Paola Egonu, celebre pallavolista Italiana, che ha citato Vasco Rossi in un monologo molto toccante. Altre presenze rilevanti quelle di Annalisa, i Maneskin (ex vincitori del Festival) Alessandro Siani, e Gue pequeno con la sue esibizione al Suzuki Stage. Bello anche il ritorno di Massimo Ranieri, che dopo la seconda serata ha annunciato il suo nuovo singolo: lasciami dove ti pare.

Il resoconto

La classifica generale, come sempre ha lasciato soddisfatti molti appassionati e scontenti tanti altri. La musica come sappiamo è molto soggettiva, ed è difficile definire una classifica che possa mettere tutti d’accordo.

Al primo posto della classifica generale c’è Marco Mengoni, che vi piaccia o no, è un talento straordinario. La canzone è scritta molto bene e anche l’artista riesce a rappresentarla al meglio; è il favorito.

Al secondo posto c’è Ultimo, molto criticato dall’opinione popolare, la canzone non è decollata subito, ma i suoi ammiratori gli sono venuti in soccorso con il televoto.

Al terzo posto troviamo Mr Rain, fantastico; è sicuramente il nome con meno seguito dei big, nonostante ciò si sta costruendo il suo successo. Per chi lo conosceva già non è una sorpresa, un talento straordinario. Canzone fantastica, piena di emozioni e ricca di significato.

Al quarto posto una particolare novità: Lazza. Nonostante si fosse pensato che Sanremo potesse non essere il suo habitat, sta dimostrando di essersi adattato alla perfezione. Il talento c’è, e non c’è dubbio, il seguito al televoto anche, chissà dove potrebbe spingersi.

Tananai: elegante, simpatico, divertente; è l’idolo delle donne, amato da tutti, sia per la sua brillantezza che per il talento musicale. Un meritato quinto posto

Al sesto posto troviamo Madame, canzone molto orecchiabile, ci si poteva aspettare di più in quanto per molti è tra i favoriti, ma il sesto posto alla fine non è male.

Rosa Chemical al settimo posto, porta una canzone molto valida, orecchiabile, sarà un tormentone. Penalizzato particolarmente da outfit discutibili che il pubblico non ha apprezzato: è troppo.

Colapesce Dimartino: la canzone è un ottimo brano, e il gruppo merita e si sa far ascoltare. Peccato per un ottavo posto un tantino deludente, potranno rifarsi.

Elodie: è lei la signora del Festival, nonostante un nono posto un po’ incolore, sul palco sa sempre distinguersi, elegante e leggiadra, è una vera star.

Giorgia: come detto in precedenza, il brano risente del grande nome dell’artista. Quando una cantante di questo calibro si presenta all’Ariston le aspettative sono sempre molto alte, e, nonostante la canzone sia ascoltabile, è comunque troppo poco per Giorgia.

All’undicesimo posto i Coma Cose: c’è chi li ama, chi un po’ meno. Rappresentano l’amore vero, lo sanno fare e gli viene spontaneo, (coppia di fatto anche nella realtà!) hanno annunciato il loro matrimonio, dolcissimi.

Dodicesimo Gianluca Grignani, autore ieri sera di una doppia performance. Infatti, durante la prima performance è venuto a mancare l’audio e ha dovuto interrompere tutto. Ha chiesto scusa al pubblico, e intervenendo a difesa di Blanco ha precisato che a 50 anni ha imparato a gestire questo contesto, e che a 20 anni è più complesso. Molto toccante anche la maglia mostrata nel fine esibizione “no War“; gli vogliamo bene.

Al 13esimo posto troviamo I Modà, celebri e affermati ormai da tempo. La canzone è rimasta un po’ anonima, e il 13esimo posto è un giusto compromesso tra il gusto del pubblico e quello della sala stampa.

Paola e Chiara: infinite. Passano gli anni ma riescono sempre a mantenere lo stesso entusiasmo. Di solito non si chiede l’età a una signora, ma quando le vedi cantare ti viene da chiederti da quanti anni lo fanno.

Al quindicesimo posto troviamo il nostro LDA; poco importa della classifica. Paga la sua prima partecipazione e il fatto di non essere ancora troppo famoso. C’è del talento, e sta dimostrando di essere in grado di portare il peso del cognome che porta.

Al sedicesimo posto Ariete, la sua voce è molto bella e inconfondibile, ma la canzone non decolla.

Al diciassettesimo posto gli Articolo 31. Per carità, la canzone piace, è orecchiabile e nessuno mette in dubbio che sarà una hit, ma non è da Sanremo.

Al diciottesimo posto Mara Sattei, la sorella del celebre artista Tha Supreme. La scelta è molto discussa, è molto brava e anche la canzone è ottima.

Al diciannovesimo posto troviamo Leo Gassman. Anch’esso sembra essere in grado di portare il peso del cognome che porta. Il brano è carino, niente di eccezionale, ma per l’età che ha è già un ottimo risultato.

Colla zio: la percezione è che sia veramente difficile, purtroppo per loro, trovare qualcuno a cui siano veramente piaciuti. Look molto discutibili, canzone fuori dalle righe (anche troppo), bocciati.

Al ventunesimo posto troviamo Levante, altra scelta che ha fatto infuriare l’opinione popolare. Certo, il brano non è dei migliori ma l’artista sembra essere veramente valida.

Al ventiduesimo posto i Cugini di Campagna. Sapevano di dare una partecipazione di vetrina, la loro vittoria era altamente improbabile, nonostante ciò sempre molto amati da grandi e piccini.

Nelle ultime sei posizioni, quattro esordienti, i vari Gianmaria, Olly, Will, Shari e Sethu, che nonostante la classifica sembrano essere comunque ascoltati dalla nuova generazione, insieme a Anna Oxa. Per i ragazzi aldilà del risultato è un’ottima partecipazione che gli permetterà di avere seguito. Anna Oxa invece, già veterana, paga una canzone non apprezzata.

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