La deputata Elly Schlein, candidata alla segreteria del Partito Democratico, ha tenuto un comizio a Napoli, presso il Museo Filangieri, nel quale ha esposto i punti cardine del suo programma politico. La sinistra, ed in particolare il PD, è uscita pesantemente sconfitta alle ultime politiche, e Schlein ha attribuito questa sconfitta al fatto che il partito si sia allontanato dalle esigenze e dai problemi che affliggono le persone, anche a causa della pandemia e dei problemi energetici. La sinistra ha perso il consenso da parte di una grande fetta di elettorato che si è vista tradita su questioni centrali quali il lavoro, la scuola, i servizi sociali ancora insufficienti nel nostro territorio ed in particolare nel meridione.
Le elezioni del 25 settembre non hanno portato solo al potere l’estrema destra, ma hanno significato la sconfitta della democrazia stessa, nella misura in cui più del 40% degli italiani, ed in particolar modo i giovani, non si è recato alle urne perché sfiduciato dall’assenza dello Stato. La Schlein ha idee chiare per puntare alla rinascita della sinistra. Un partito che sia nuovo e che si faccia portavoce dei reali problemi delle persone.
Sul Lavoro, lotta senza quartiere alla precarietà
In una città come Napoli è centrale la lotta alla precarietà che colpisce innanzitutto i giovani, non garantendo loro un futuro e la possibilità di potersi permettere di pagarsi un fitto di casa e crearsi un nuovo nucleo familiare (crescita demografica 0). Fondamentale l’introduzione del salario minimo, perché al disotto non è lavoro ma povertà. Garantire condizioni simili contrasterebbe decisamente il fenomeno del lavoro nero. Il governo attuale si sofferma sul fenomeno dell’immigrazione ma non considera la cosiddetta fuga di cervelli, dovuta all’assenza di proposte lavorative che siano dignitose rispetto ad un percorso di studio faticoso terminato dai giovani laureati. Necessario anche investire sulla tecnologia, perché non si può più ignorare il potenziale anche lavorativo che essa produce. Le imprese devono necessariamente essere al passo con i tempi per potersi mettere sul mercato, affinché la digitalizzazione costituisca un valore aggiunto.
Sulla scuola, ed i servizi sociali
L’istruzione è fondamentale e deve essere accessibile a tutti. Per la deputata è fondamentale che l’assetto scolastico sia potenziato con l’intervento dello stato Sbagliatissimo proporre come modello chi eccelle, ma agevolato da condizioni economiche e sociali favorevoli. Bisogna fare in modo che la scuola garantisca a tutti i ragazzi equanimi opportunità. Ancora centrale è il discorso fatto sui servizi sociali, in particolar modo sulla funzionalità degli asili nido. La linea governativa non favorisce un’assistenza reale alle famiglie. Il peso del nucleo grava ancora sulle donne, e l’assenza degli asili nido impedisce ad esse di proseguire il loro lavoro, costringendole a sacrificare le loro potenzialità professionali.
Energie rinnovabili
Cavallo di battaglia della candidata alla segreteria del PD sono le rinnovabili. Convincere la popolazione e le imprese che l’energia rinnovabile crea risparmio e ricchezza, attraverso un ciclo virtuoso che consentirà alle nuove generazioni di azzerare la dipendenza dai combustibili fossili e da potenze straniere. Creare comunità energetiche, in un Paese come il nostro dove le condizioni climatiche favoriscono ed agevolano l’utilizzo di pannelli solari e sistemi eolici.
Lotta alla corruzione
La questione morale deve tornare centrale in un partito di sinistra. La vicenda di Bruxelles deve essere di monito: lotta alla corruzione a tutti i livelli ed alla criminalità che non può dilagare in un territorio intellettualmente ricco di personalità ed eccellenze nei vari settori.