Emanuele Palumbo, in arte Geolier, con il suo nuovo album, “Il Coraggio dei Bambini” ha fatto definitivamente il salto di qualità nella scena musicale e hip hop italiana. Il risultato è tutt’altro che scontato, se si pensa che l’artista recita i suoi brani completamente in lingua napoletana. X CASO, in collaborazione con Sfera Ebbasta, ha superato abbondantemente il milione di visualizzazioni su youtube in 4 giorni. I due artisti sono tornati a collaborare dopo M’Manc, pezzo prodotto da disc jockey italo/argentino Shablo, ottenendo il medesimo responso dal pubblico.

Il boom di ascolti de Il Coraggio dei Bambini è la naturale conseguenza del successo riscosso dai singoli precedentemente pubblicati Money e Chiagne (in collaborazione con Lazza, già disco di platino), inglobati poi nell’album. Il baby fenomeno di Secondigliano classe 2000 è pronto a ritagliarsi il suo spazio accanto a nomi altisonanti come Guè, Marracash e Salmo. Oltre al già citato Guè, hanno collaborato all’album altri artisti emergenti quali Shiva, Michelangelo, Lele Blade e Paky.

Inutile dire che la città di Napoli è grande protagonista del CD, grazie alle suggestive immagini raccolte nei vari videoclip presenti sul profilo youtube dell’artista. Ad esempio le riprese del singolo “Maradona” sono girate nei Quartieri Spagnoli, proprio al Santuario dedicato all’intramontabile campione.

Indipendentemente dai gusti musicali di ognuno, Napoli ed in particolare il quartiere di Secondigliano hanno bisogno di personaggi come Geolier, così come, ad esempio, del misterioso Liberato. L’artista entra a gamba tesa nel processo di riqualificazione di un territorio tanto vituperato in passato, ponendovisi come fiero portavoce.

Non solo X CASO, sono tanti i pezzi di pregevole fattura dell’album

Ricchezza, la traccia 1 è un pezzo assai suggestivo. Si tratta di un brano a tinte autobiografiche nel quale il rapper ripercorre la sua infanzia e cerca di porsi come riferimento per tutti i bambini del suo quartiere d’origine nell’evitare cattive frequentazioni e puntare ad un obbiettivo con dedizione. Nel testo ci sono riferimenti al suo rapporto col padre. Geolier afferma con orgoglio che il proprio genitore non ha mai pensato di approfittarsi del successo del figlio. “Dice ca si ‘o resse a magnà i’ nun se sentesse cchiù ommo […] Nun songo ancora n’ommo, ma me sto ‘mparanno ‘a isse“.

Altri pezzi degni di nota sono Come Vuoi, Poco/Troppo, Nun Se Ver e Monday. Interessante l’esperimento di “Give You My Love“. Qui Geolier racconta che le major gli avevano suggerito di smettere di cantare in dialetto, ma lui ha preferito non snaturarsi e continuare per la sua strada. A questo punto il pezzo prosegue alternando l’inglese al napoletano.

Guè: “Geolier è il miglior giovane talento nel rap italiano

Il “King” dell’hip hop italiano non ha dubbi: per Guè sarà proprio l’artista di Secondigliano ad ereditare il suo scettro.

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