I piatti della tradizione napoletana: la Minestra Maritata

A Napoli, come da tradizione, il piatto di Natale per eccellenza è la Minestra Maritata. Una prelibatezza unica, meravigliosamente squisita, dai sapori forti ma al tempo stesso morbidi e delicati. Non essendoci una vera e propria trascrizione di questa ricetta, l’autore risulta sconosciuto. Per questo l’interpretazione che si da della Minestra Maritata è divergente e di difficile identificazione. “Anarchia totale”, la possiamo definire, che da lustro alla creatività di ognuno di noi. L’espressione “Maritare”, come si può leggere dal nome, indica il matrimonio perfetto che si celebra tra la carne e le verdure.

Procedimento della Minestra Maritata

Le varie fasi per la preparazione di questa pietanza le possiamo sintetizzare in tre passaggi fondamentali. Nella prima fase è opportuno parlare della carne che in questa ricetta è di minor prestigio. Immancabile è quella di maiale, ingrediente principale della Minestra Maritata che in aggiunta alla Gallina e alla carne di Manzo completa il trio dei tagli prescelti. Nella seconda fase andiamo ad elencare tutte le verdure da utilizzare. Iniziamo con ‘A Torzella (cavolo Greco) di origini mediterranee, oggi di difficile reperibilità ma essenziale per un sapore sublime.

I broccoli, la borragine, la cicoria altri elementi che nel loro insieme danno un tocco amarognolo a questa pietanza che si preannuncia davvero sontuosa. Ed infine arriviamo alle scarole, che insieme alla verza completano il tutto. Nella terza ed ultima fase è prevista l’aggiunta dei formaggi, parmigiano e pecorino, con del pepe. Con alcuni elementi come la “pezzentella” (salame), la ‘Nduja e la Salsiccia piccante napoletana la Minestra Maritata si completa dei suoi sapori più intensi che possiamo definire poveri e contadini. Non esiste Natale senza aver assaggiato questo piatto dalle tradizioni antiche che a Napoli trova le sue origini. Ogni anno vale la pena riproporla come un rituale da tramandare per le generazioni future.

Ingredienti

Carne