La ruota panoramica che avrebbe dovuto sormontare il porto di Napoli, è stata smontata prima ancora di essere inaugurata. La scelta è dovuta al blocco giunto dalla Soprintendenza. La società City Eye, non ha potuto fare altro che bloccare i lavori.
L’inaugurazione avrebbe dovuto avere luogo il prossimo fine settimana. La ruota panoramica sarebbe rimasta lì fino alla fine di febbraio per attirare l’attenzione dei turisti nel periodo natalizio e oltre. I cittadini napoletani però non sono mai stati convinti della buona riuscita del progetto. Secondo molti infatti la ruota panoramica avrebbe ostruito il panorama.
Ruota panoramica, i napoletani non l’hanno mai accettata
Sono stati i commenti sui social da parte dei napoletani contro la ruota panoramica. Addirittura sarebbe anche partita una raccolta firme per chiederne la rimozione da parte di quanti si appellano al blocco dell’installazione.
Dall’altro lato invece l’azienda, aveva chiesto ed ottenuto l’autorizzazione dall’Autorità Portuale, trattandosi di una struttura che avrebbe occupato il suolo soltanto per un periodo limitato e quindi senza l’assenso ne del Comune ne della Soprintendenza. Proprio quest’ultima, dopo aver fatto scattare il diniego ufficiale e aver trasmesso a tutte le autorità competenti il provvedimento di blocco immediato dei lavori, avrebbe chiesto documentazioni ulteriori che verranno esaminate nel giro di 10 giorni.
A mai più rivederci
In questo lasso di tempo i lavori resteranno ancorati e si salterà anche la giornata di Natale. Per questo motivo la City Eye ha deciso di rimuovere quell’unico pezzo già montato per motivi di sicurezza. Comunque sia, anche se la burocrazia dovesse accettare l’installazione della ruota panoramica nel porto di Napoli, difficilmente verrà portata a termine dato che l’inaugurazione slitterebbe al 2023.
Queste le parole, a Il Mattino, del titolare della City Eye, Loris Tulimieri: “Siamo persone attente, non mettiamo a repentaglio la vita di nessuno. Quella struttura non ancora zavorrata avrebbe rappresentato un rischio, la porteremo via. Non possiamo fare altro che attenerci alla decisione e restare in attesa. Sono amareggiato per questa vicenda. Avevamo intenzione di portare un po’ di spirito di festa nel capoluogo della nostra Regione dopo aver fatto gioire i cittadini di tante altre città d’Italia. Non avevamo fatto i conti con la burocrazia e con una città che sa mettersi di traverso quando decide. Si tratta di un’occasione persa”.