Durante la giornata di ieri sono stati ufficializzate le prime 200 persone che hanno vinto il concorso con ASIA diventando spazzini, tra loro spiccano anche 12 laureati. Ad aprile altre 300 persone saranno messe sotto contratto.
Senza nulla togliere ad un lavoro onesto come quello del netturbino, bisogna dire che non è la massima aspirazione per chi ha portato a termine un percorso universitario ed ha dedicato anni di studi, di sacrifici per crearsi delle opportunità di lavoro diverse.
Spazzini laureati, gli studi finiscono nel dimenticatoio
Lavorare come spazzino non è deplorevole o ingeneroso ma il clamore che si sta creando attorno ad una possibilità di lavoro di questo tipo, è davvero eccessivo. Le istituzioni fanno pensare al concorso dell’ASIA come la più grande opportunità di lavoro presente a Napoli.
Questo è sbagliato. Implicitamente, si ammette che le difficoltà legate al lavoro sono davvero enormi e chi vuole restare in questa città, deve limitare le proprie aspettative. Ciò che appare agli occhi di chi si fa due domande sull’argomento è: “In che modo posso crescere lavorativamente in questa città?”.
Le parole di Manfredi
“Oggi è una giornata importante in questo percorso di rilancio e di trasformazione di Asia e soprattutto di miglioramento dell’igiene urbana in città.” – Queste le parole del Sindaco di Napoli Gaetano Manfredi – “Per farlo siamo partiti dalle risorse umane con un grande concorso assolutamente trasparente.” Anche l’esigenza di sottolineare la trasparenza del concorso sottintende dell’altro. Sottolineando infatti quanto il concorso sia stato trasparente, il Sindaco Manfredi ha confermato, tra le righe, l’esistenza di concorso pilotati.
Manfredi ha poi concluso il suo intervento: “Abbiamo dimostrato che a Napoli si possono fare cose importanti in tempi rapidi. Che si può dare lavoro alle persone e senza alcuna interferenza. Con la riorganizzazione dei servizi e il potenziamento del personale riusciremo, insieme ai cittadini, ad avere una Napoli più pulita, organizzata e ordinata. Ho detto ai neo assunti di avere l’orgoglio di essere dipendenti pubblici e del Comune. Dobbiamo partire dalla valorizzazione del capitale umano, abbiamo tanti concorsi in atto, è l’unica strada possibile per migliorare i servizi e la qualità dell’amministrazione partendo dai giovani che finalmente possono dare un contributo alla città con un impiego stabile e conquistato con le loro forze e avviare un’attività personale professionale e familiare”.