Si svolgerà ai Quartieri Spagnoli la prima edizione di Napoli World. Lo showcase festival che raduna i direttori artistici dei più prestigiosi festival internazionali di world music.

Trattasi del primo grande evento b2b targato Napoli Città della Musica. Napoli World si svolgerà dal 7 al 10 dicembre di quest’anno e si dividerà in diverse location dei Quartieri Spagnoli oltre che in altre zone della città.

Napoli World, cosa vi aspetta

L’intero programma sarà svelato nelle prossime settimane e prevede live, showcase, conferenze e incontri dedicati agli operatori, gli artisti e ai direttori artistici con lo scopo di sviluppare l’export dei prodotti culturali della città metropolitana di Napoli

In quest’ottica, lo showcase festival, rende possibile attivare delle relazioni culturali e imprenditoriali durature per l’internazionalizzazione del comparto musicale napoletano. Proprio come da linee guida del progetto Napoli Città della Musica coordinato dal delegato del Sindaco per l’industria dell’audiovisivo e musicale Ferdinando Tozzi.

Direzione dell’evento

L’organizzazione generale è affidata a Italian World Beat, con la direzione artistica di Davide Mastropaolo e Fabio Scopino, che ha scelto Napoli, dopo l’edizione del 2021 a Pistoia, per il secondo appuntamento della rassegna itinerante Music Connect Italy. Napoli World è uno showcase festival che propone concerti promozionali. Ci sarà uno spazio dedicato anche alle proposte locali emergenti che vogliono intraprendere un percorso di internazionalizzazione. I giovani musicisti avranno l’opportunità di esibirsi e interagire direttamente con oltre trenta direttori artistici internazionali e farsi conoscere dal grande pubblico con le proprie idee e la propria musica.

Info generali

A tal proposito l’organizzazione lancia dal 17 novembre la call to action per selezionare 5 artisti emergenti dell’area metropolitana di Napoli. Basta seguire la procedura (scadenza 26 novembre 2022) al link: www.musiconnect-italy.com. La selezione sarà affidata a Ernesto Nobili (musicista), Francesco Fodarella (direttore dell’Ariano Folk Festival) e al giornalista Ciro De Rosa (Blogfoolk, Songlines, Il Manifesto).

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