L’esperienza di vivere da fuorisede, in genere, arriva in seguito al conseguimento del diplomacome è successo a Shabella che da Rio si è trasferita ai Quartieri Spagnoli. Molti scelgono di cambiare città per studiare, lavorare o cercare nuove opportunità. Ciò implica la necessità di iniziare una nuova vita, lontano da casa.
Oltre alla ricerca di nuove possibilità però, si deve dare adito anche al desiderio di vivere altrove per inseguire le proprie ambizioni. Vivere lontano dalla famiglia è una scelta difficile, ma delle volte necessaria. Permette di espandere i propri orizzonti e allo stesso tempo anche di crescere.
L’esperienza di una fuorisede da Rio a Napoli
Vivere a Napoli da fuorisede, come ci ha raccontato Shabella, è indiscutibilmente bello, anche se difficile all’inizio. Bisogna ricominciare da zero, fra modi di fare, pensare, agire, comunicare. Tutto è nuovo: amici, luoghi, abitudini, cibi, mezzi di trasporto, musica. Questo è ciò che ha vissuto lei. Trasferita da Rio de Janeiro ai Quartieri Spagnoli. Ha affermato di aver scelto questo luogo perché ha visto in esso il cuore di Napoli.
Saudade è una parola portoghese che racchiude un sentimento di nostalgia e si può tradurre con nostalgia di casa. Tuttavia, comprende più significati e questo la rende una parola intraducibile in italiano.
La Testimonianza di Shabella sui Quartieri Spagnoli
Ecco cosa ci ha raccontato Shabella a proposito della Saudade e della sua esperienza a Napoli, nei Quartieri Spagnoli. “Saudade è un termine molto difficile da spiegare, è a metà fra la nostalgia e il desiderio. Spesso si fa sentire, ma così anche la voglia di costruire un nuovo mondo. Nonostante le difficoltà iniziali, ho rivisto molte cose di Rio in Napoli. A partire dal fatto che è una città grande, come la mia, poi c’è molto caos e paradossalmente mi piace. I Quartieri Spagnoli – prosegue Shabella – sono pieni di vita, la gente è accogliente ed è stato molto facile fare amicizia.
Ricordo che quando sono arrivata qui ho visto il mare e mi sono sentita subito a casa. Ho esplorato nuovi posti, tanti paesaggi, ho conosciuto molte persone e fra queste alcune sono diventate importanti. Ho instaurato un legame così profondo con questo luogo, che quando torno a casa mi manca. L’essenza di questa città si rispecchia in questi vicoli, nella gente, nelle melodie che si odono dalle finestre, fra lenzuola stese e cieli azzurri. Tutto ciò mi ha affascinata sin dal primo momento. Napoli è una città che ti ruba il cuore e che permette di non sentirsi più un semplice fuorisede”.