L'area di Bagnoli

Parte da oggi, la gara da 269 milioni di euro per gli interventi di bonifica del Sito di Interesse Nazionale di Bagnoli. Manfredi è sicuro: “Un passo verso la nuova Bagnoli” ha detto il Primo Cittadino “Siamo sicuri che la collaborazione con il nuovo Governo, in continuità con quanto avvenuto col precedente, garantirà un futuro positivo per la trasformazione di Bagnoli

L’accordo quadro sarà il principale strumento attuativo per la realizzazione della Smart City Bagnoli

Bagnoli, una terra vittima di un errore storico

Fino alla costruzione dell’acciaieria Italsider, Bagnoli era un luogo magnifico, verde e meta balneare. Lo scrittore torinese Guido Ceronetti la descriveva così: “è un impero, uno dei tanti, della pura materia e della pura potenza. Cos’altro, ormai, possiamo creare?

Famoso e ben frequentato dai giovani napoletani era il Lido dele Sirene, sito difronte all’isola di Nisida. Esso, frequentato dall’élite napoletana, era contraddistinto dalla sua spiaggia era bianchissima, a cui si avvicendavano barche che conducevano turisti verso Procida. Un luogo davvero incantevole che è stato annichilito negli anni 70′ da una sbagliata politica di industrializzazione che ha portato all’istaurazione di un’industria siderurgica in riva al mare. Ancor più vile fu la cementificazione di zone marine per estendere l’area industriale.

Sarà necessario non solo procedere ad una sistematica bonifica della superficie, ma anche dei fondali marini, al fine di recuperare una biodiversità devastata dagli scarti industriali.

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