Evidenti le linee che rendono il campo disomogeneo
Ritorna il grande tennis a Napoli. Nello scenario magnifico del lungomare partenopeo è stata allestita l’arena di 4000 posti, pronta per accogliere gli appassionati di questo sport. Nei giorni passati, oltre alle solite problematiche legate all’organizzazione, sono sorte delle preoccupazioni in merito alle condizioni climatiche. Infatti, le piogge cadute nel corso della settimana hanno causato non pochi problemi in città. L’organizzatore del torneo Cosimo Napolitano, attraverso i media ha fatto sapere: “Non ci saranno problemi, il Tennis Napoli sarà pronto per qualsiasi evenienza”.
Rinviato l’inizio del torneo
Nella giornata di oggi sabato 15 ottobre, le partite in programma nel tabellone sono state posticipate di due ore per inagibilità. Le cause non sono al momento ufficializzate. EDIT: La prima giornata è stata ufficialmente annullata. Si presuppone che ci siano delle problematiche per quanto riguarda il campo da gioco, trasformato in cemento per l’evento. Infatti, attraverso le foto scattate e pubblicate nella giornata di ieri, si possono notare delle “linee” lungo tutto il rettangolo da gioco che non renderebbero omogenea la superficie. Alcuni giocatori partecipanti, si sono lamentati del fatto della scarsa efficienza dell’impianto: illuminazione non garantirebbe la perfetta visibilità.
Organizzazione che lascia a desiderare
Anche alcuni tifosi hanno presentato le loro lamentele. Attese interminabili che mettono a dura prova la pazienza del pubblico che incredulo assiste allo sviluppo degli eventi. Le biglietterie risulterebbero bloccate e l’ipotesi di far giocare le fasi di qualificazione nella struttura di Pozzuoli si fa sempre più plausibile. Lo scenario è scandaloso e si preannuncia un fallimento totale. Un’occasione per la città di Napoli in termini di visibilità che sta sfuggendo di mano. Gli appassionati sarebbero i primi a perdere il tempo e il denaro investiti, senza essere ripagati. Una bruttissima immagine dello sport, fornita fino ad ora dall’organizzazione. Raramente nello scenario ATP si sono viste situazioni simili.
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