Il Napoli è da record europeo. Mai una squadra italiana aveva segnato 13 goal nelle prime 3 gare di Champions League e mai l’Ajax aveva subito 6 goal in una sfida casalinga europea. Dopo l’1-6 alla Johan Cruijf Arena di Amsterdam, i Partenopei scappano a 9 punti, ancora a +3 sul Liverpool già battuto (4-1), che intanto vince 2-0 con il Rangers. La squadra di Spalletti si candida concretamente per il primo posto in un girone fin qui dominato: con una nuova vittoria gli azzurri sarebbero matematicamente qualificati alla fase finale. In caso di altrettante vittorie nelle due sfide casalinghe contro Ajax e Rangers, la gara finale di Anfield primo novembre sarebbe solo una formalità.
Ajax-Napoli 1-6
Pronti via ed il Napoli mette subito in chiaro come andrà l’inerzia della gara: Lobotka ruba il pallone ad Alvarez sulla trequarti ed offre la sfera a Raspadori che calcia di poco a lato. Gli azzurri vengono scossi al 9′ quando una carambola favorisce il tocco da due passi di Kudus che spiazza l’incolpevole Meret. Il vantaggio degli olandesi dura solo 9 minuti, perché al 18′ Raspadori colpisce in tuffo di testa il cross di Olivera dalla sinistra e batte splendidamente Pasveer sul secondo palo. Minuto 33′ Di Lorenzo insacca di testa il cross al bacio di Kvara dopo il calcio d’angolo battuto corto da Zielinski. A fine primo tempo il Napoli trova il 3 a 1 con Zielisnki che dopo il filtrante di Anguissa a campo aperto spiazza ancora Pasveer di sinistro.
Ad inizio ripresa bastano due minuti al Napoli per chiudere il discorso. Anguissa recupera il pallone da Bassey dopo l’errore del portiere e serve Raspadori per la doppietta. L’ex Sassuolo corona la prestazione servendo anche l’assist a Kvaratskhelia, a seguito di uno spettacolare uno-due. Fuori Raspa d’oro, dentro Simeone. La musica non cambia: sullo splendido assist dell’altro neo entrato Ndombele, il Cholito viene messo davanti alla porta e non si fa pregare per il 6-1 finale. Il risultato avrebbe potuto essere anche più rotondo, dato che nel primo tempo Kvara e nel secondo Elmas sfiorano il palo per questione di centimetri.
Come abbiamo fatto a non renderci conto della forza di questo Napoli?
L’avvio del Napoli è tra i migliori della sua storia, se non il migliore. In questo momento si trova in testa alla classifica sia in Serie A che in Champions League. Eppure le premesse erano tanto diverse. Dopo i tanti addii, tra Insigne, Mertens, Ospina, Koulibaly e Fabian, tutti, tra addetti ai lavori e tifosi, erano convinti che i partenopei si fossero pesantemente ridimensionati. Si parlava di quinto o sesto posto in campionato al massimo. Ed invece gli uomini di Spalletti vincono, convincono e soprattutto divertono. La squadra segue il suo allenatore e tutti i componenti, anche chi non parte titolare si sente un ingranaggio di una grande macchina che appare quasi perfetta. Signori, ci troviamo dinnanzi a quella che è una grande squadra.
Attenzione alla sfida di domenica contro la Cremonese: è vietato sbagliare.