L’ex Sindaco di Napoli Luigi de Magistris si aspettava di certo un risultato diverso dalle elezioni di domenica scorsa. Unione Popolare invece ha a stento superato l’1%, la soglia di sbarramento è stato solo un sogno molto lontano.

De Magistris però non molla, queste elezioni sono state solo il primo passo di un partito veramente molto giovane. Unione Popolare è infatti nata solo negli ultimi istanti della campagna pre elettorale. Una campagna portata avanti senza sfarzi e mettendo in gioco tutta la passione dei coinvolti.

De Magistris e le elezioni: “Ringrazio tutti i sostenitori”

Questo il post di Luigi de Magistris a proposito delle elezioni, sul proprio profilo facebook: “Voglio ringraziare le candidate e i candidati, le militanti e i militanti, chi ci ha sostenuto e le persone che ci hanno votato. In meno di due mesi abbiamo costruito un luogo politico autentico. Raccolto le firme con candidature in tutta Italia. Stilato un ottimo programma. Fatto una campagna elettorale straordinaria sui social e negli spazi mediatici che ci hanno dato, sempre tra la gente nei limiti di pochissimi giorni che abbiamo avuto. Il tutto senza soldi, solo con la nostra passione e il nostro entusiasmo.”

Ciò che è certo è però che DeMa si aspettava un risultato diverso dalla sua città. Napoli invece gli ha fornito solo il 3,6% dei voti. Dato il suo operato nel doppio mandato pre Manfredi, il supporto avrebbe dovuto essere diverso. Pur vero però che Napoli ha uno dei più alti tassi di astensionismo, altro vero problema di questa campagna elettorale.

“Siamo stati schiacciati”

“Il tempo è stato poco, in piena estate, e far conoscere un simbolo neonato non era facile. Pensavamo di poter ottenere un risultato diverso, ma siamo stati schiacciati, in un tempo davvero tiranno, tra voto utile e astensionismo. Siamo però convinti della necessità del nostro progetto e della forza e coerenza delle nostre idee e delle nostre azioni. In Italia manca una forza credibile e vera di sinistra, pacifista, ambientalista, per i diritti civili, che operi con rigore l’attuazione della Costituzione antifascista. Tutti ci chiedono di non mollare.

Dobbiamo adesso realizzare quello che dovevamo fare se non ci fosse stato lo scioglimento anticipato del Parlamento: diffondere il nuovo soggetto politico e coinvolgere la gente, radicarci sul territorio, consolidare i nostri forti legami internazionali, organizzare l’azione politica. Unione Popolare riprende subito il cammino con militanti, cittadine e cittadini, soggettività che vorranno con noi costruire un luogo e una soggettività politica al servizio del Paese.

Unione Popolare vuole essere l’alternativa

Non saremo ancora nelle istituzioni ma con il popolo nelle piazze, nei territori, nei luoghi di lavoro, nelle scuole e nelle università, per garantire l’opposizione sociale alle destre che governeranno il nostro Paese. Unione Popolare lavorerà senza sosta per farsi trovare pronta quanto prima per essere l’alternativa etica, culturale, sociale, economica e politica nelle istituzioni.

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