Giacomo Raspadori

Sembra un contentino, dopo la seconda esclusione di fila dai Mondiali, ma il calcio non si ferma e Raspadori e Dimarco trascinano gli Azzurri alle Final Four di Nations League. Il successo contro una grande Ungheria per 2-0 certifica l’accesso alla fase finale della neonata competizione. Dopo la sconfitta proprio con gli azzurri a Milano per 1-0 (ancora goal di Raspadori) l’Inghilterra pareggia con la Germania 3-3 e finisce in serie B. Il gioiellino del Napoli, Giacomo Raspadori, con la 10 sulle spalle ereditata da Lorenzo Insigne, si candida come punto fermo della Nazionale Italiana del futuro. Goal meno bello di quello contro la Nazionale dei 3 leoni ma non meno importante. Nasce tutto dall’errore di Nagy: Gnonto vince il contrasto con Gulacsi e Raspa d’oro insacca a porta vuota. Il goal di Dimarco arriva al 52′, sul taglio basso di Cristante innescato da Barella, l’esterno difensivo nerazzurro insacca da due passi.

Non solo Raspadori: la Nazionale parla napoletano

Partita sontuosa anche di Gigio Donnarumma. Il portiere di Castellammare di Stabia in forza al PSG ha compiuto interventi di una difficoltà incredibile per tenere la porta inviolata. Si supera al 50′ su parando sia il sinistro di Styles che il tap-in di Szalai dimostrando grande reattività. Miracoloso più tardi quando al 55′ respinge d’istinto sulla linea quasi di esterno piede sul tentativo ravvicinato di un indomito Styles ben servito da Nego.

Ungheria-Italia ha segnato anche l’esordio del terzino napoletano della Salernitana (primo granata ad esordire in maglia azzurra) Pasquale Mazzocchi. Il difensore classe ’95 cresciuto a Barra, partito dalle giovanili del Verona ha viaggiato in lungo e in largo tra le squadre italiane, dal Parma al Perugia, al Venezia, fino al riavvicinamento alla terra d’origine, a Salerno, dove oggi sfreccia sulla fascia destra incantando il pubblico dell’Arechi.

L’emozione negli occhi di Mazzocchi è seconda solo alla sua evidente voglia di mettersi in gioco: “Magnifico. Ho sperato fino all’ultimo che il mister mi mettesse in campo. Avevo una voglia incredibile di esordire stasera e l’ho fatto in un momento positivo per la squadra. Sono contento per la vittoria. Quando vieni dal nulla e si realizza una cosa del genere piangere ti viene d’istinto. I miei genitori ed altri familiari stanno festeggiando e non vedo l’ora di raggiungerli a casa. Se mi guardo indietro capisco di aver percorso una strada tutta in salita. Quando vieni da quartieri difficili si fa sempre fatica ad emergere ma ce l’ho fatta.

Da segnalare anche l’ottima partita del capitano del Napoli, Di Lorenzo, che proprio come l’Inghilterra è andato vicino al goal, pur venendo murato.

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