Ci lascia all’età di 93 anni Piero Angela, icona della cultura italiana. L’annuncio, giunto questa mattina dal figlio Alberto tramite tweet: “buon viaggio papà“. La camera ardente e il funerale si terranno in Campidoglio il 16 agosto.
Un esempio per più generazioni
Conosciuto da tutti per la celebre trasmissione “Superquark“, Piero Angela è stato un innovatore e divulgatore della scienza in Italia; narratore senza tempo della scienza, è stato una fonte di ispirazione sia per la vecchia che per la nuova generazione. Ha accompagnato milioni di italiani in prima serata in innumerevoli trasmissioni. È stato uno dei pochi a riuscire a fare una delle cose più difficili del mondo al giorno d’oggi: monetizzare con la cultura.
Piero Angela: “La morte è una scocciatura“
Nel 2017, intervistato da Elvira Serra per il Corriere della Sera, aveva parlato della morte in questi termini: «La considero una scocciatura». Nei giorni scorsi aveva scritto un messaggio di addio che è stato diffuso oggi dai canali social della sua trasmissione SuperQuark. “Cercate di fare anche voi la vostra parte per questo nostro difficile Paese”, ha detto, in quello che si può considerare il suo ultimo saluto ai telespettatori. Nel messaggio, in riferimento all’ultimo periodo, ha anche ricordato che “malgrado una lunga malattia sono riuscito a portare a termine tutte le mie trasmissioni e i miei progetti (persino una piccola soddisfazione: un disco di jazz al pianoforte…)”.
Non solo Superquark
La sua grande popolarità è legata ai suoi programmi di divulgazione scientifica, da Quark a Superquark per citare i più importanti, con i quali ha fondato per la televisione italiana una solida tradizione documentaristica. Piero Angela ha scritto anche diversi libri, sempre di carattere divulgativo: Nel cosmo alla ricerca della vita (1980); La macchina per pensare (1983); Oceani (1991); La sfida del secolo (2006); Perché dobbiamo fare più figli (con L. Pinna, 2008); A cosa serve la politica? (2011); Dietro le quinte della Storia. La vita quotidiana attraverso il tempo (con A. Barbero, 2012); Viaggio dentro la mente: conoscere il cervello per tenerlo in forma (2014); Tredici miliardi di anni. Il romanzo dell’universo (2015); Gli occhi della Gioconda (2016). Nel 2017 ha pubblicato il libro autobiografico Il mio lungo viaggio. Nel 2004 è stato insignito del titolo di Grande Ufficiale dell’Ordine al merito della Repubblica Italiana e nel 2021 del titolo di Cavaliere di Gran Croce dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana.
Le reazioni
Le reazioni di vari personaggi di rilievo postate da La Repubblica:
“Mi ha aperto le porte sul mondo della conoscenza“, ammette Roberto Bolle tramite twitter “I tuoi programmi mi hanno accompagnato ogni estate da quando ero piccolissimo. E mi hanno aperto innumerevoli porte sul mondo della conoscenza. Grazie per la professionalità, l’eleganza e l’intelligenza che hanno sempre contraddistinto ogni tuo lavoro. Ci mancherai“.
Alessandro Gassmann: “Ora abbiamo una guida in meno. La lezione infinita, ora abbiamo una guida in meno. Grazie. Rip“.
Wwf: “Un gigante della comunicazione e della divulgazione scientifica“
“Il Wwf piange la scomparsa di Piero Angela, vero gigante della comunicazione e della divulgazione scientifica, sempre attento ai temi dell’ambiente e della sostenibilità”. Lo afferma l’associazione ambientalista, che ricorda come Angela “fu tra i primi, già dagli anni 70, a dare risonanza agli allarmi sul futuro del pianeta lanciati da Aurelio Peccei. Da sempre amico del Wwf, ha condiviso tante battaglie e campagne dell’associazione prendendo parte personalmente a molti eventi, da Earth hour 2016 fino al recente Urban nature del 2021“.
Buon viaggio Piero.