Kim Min-Jae è un nuovo giocatore del Napoli. Sarà lui ad addossarsi il difficile compito di sostituire un top player e idolo della piazza come Kalidou Koulibaly. Il roccioso difensore venticinquenne sudcoreano ormai ex Fenerbache è sbarcato a Roma, dove ha svolto le visite mediche a Villa Stuart in vista della firma. Il pagamento del cartellino di 20 milioni (prezzo della clausola) milioni sarà biennale. Secondo quanto riportato da Paolo Bargiggia, il centrale percepirà 2,5 milioni più bonus. Gli agenti di Kim hanno preteso l’apposizione di una clausola rescissoria da 50 milioni valida a partire dal 2024. Kim si aggiunge dunque al pacchetto difensivo partenopeo, ormai al completo, composto da Rrahmani, Juan Jesus e il promettente neo acquisto Leo Ostigard. Kim è atteso domani a Castel di Sangro ove si unirà ai nuovi compagni impegnati nell’amichevole con l’Adana.
Le aspettative su Kim
Kim Min-Jae, 1 metro e 90, fisico imponente, è caratterizzato da uno stile molto duro e ruvido, utile in fase di impostazione e marcatura. I figli degli anni ’90 non avranno difficoltà a paragonarlo allo statuario e spregiudicato difensore della Hirado, Clifford Yuma dal celeberrimo anime Holly e Benji. Il mister partenopeo Luciano Spalletti ha tessuto le lodi di Kim, definendolo un giocatore da Napoli e pronto a giocare la Champions League. Certo, far dimenticare Koulibaly non sarà un’impresa facile, ma gli addetti ai lavori sono convinti delle qualità del coreano.
Montella e Inler su Kim
Lo scetticismo dei tifosi è comprensibile. Il campionato più importante giocato da Kim è quello turco. Tuttavia, Vincenzo Montella, allenatore dell’Adana Demirspor, avversaria del Napoli nell’amichevole di domani, è convinto che gli azzurri abbiano piazzato un grande colpo: “Kim mi ha fatto un’impressione positiva, è molto attento, concentrato, veloce, non disdegna nemmeno di giocare la palla al piede.”
Nella rosa della compagine turca figurano altri volti noti per il calcio italiano come Mario Balotelli e l’ex azzurro Gokhan Inler. Proprio quest’ultimo ha tessuto le lodi del difensore sudcoreano : “Farà sicuramente bene, perché è uno che lavora e che vuole imparare. Ho avuto contatto con lui, gli ho raccontato della città e gli ho detto che a Napoli non è semplice. Chi viene qua deve essere pronto dal primo minuto. Per lui sarà una grande chance perché la Serie A è una vetrina importante e Napoli è una grande piazza che un calciatore deve vivere con gioia. Qui può diventare più forte e imparare tanto.”
Kim, uno dei tanti talenti sudcoreani
Quando si parla di Corea del Sud calcistica, la mente passa facilmente per quel nefasto e contestatissimo ottavo di finale dei Mondiali 2002 in cui l’Italia venne eliminata dal golden goal di Ahn Jung-Hwan (al tempo in forza al Perugia), mandando a casa una delle più forti Nazionali azzurre di sempre. In realtà la Corea del Sud (la cui Nazionale parteciperà a Qatar 2022) ha sfornato negli anni talenti che si sono affermati in europa, quali il pluripremiato Park Ji-Sung, calciatore del Manchester United per 7 stagioni e il fortissimo Son Heung-Min del Tottenham, considerato il miglior asiatico di tutti i tempi. La speranza dei napoletani è che anche Kim Min-Jae possa un giorno figurare in questo “Pantheon”, magari proprio con la maglia azzurra.