È stata una giornata molto intensa per la politica italiana. I partiti sono stati chiamati al voto di fiducia per il Draghi bis che alla fine, pur ottenendo un consenso al Senato con 95 voti favorevoli, non è riuscito a conquistare la tanto agognata maggioranza netta. Al voto della Camera si sono astenuti Forza Italia e Lega che hanno rappresentato le vere sorprese.
Alla vigilia, infatti, tutti gli occhi erano puntati sul M5S, vero artefice della crisi di governo. Come preannunciato, Giuseppe Conte and Co. Non hanno approvato l’esecutivo mentre Berlusconi e Salvini, inizialmente favorevoli ad un nuovo governo senza Grillini, sono stati i principali protagonisti della caduta del governo Draghi.
Le reazioni alla caduta del governo Draghi
Dura è stata la reazione all’interno del centrodestra dove la Gelmini, dopo le decisioni prese dai suoi alleati, ha annunciato l’uscita dal partito mentre dal PD le dichiarazioni di Letta sono state tutte a favore dell’ormai ex premier. Queste le sue parole: “In questo giorno di follia il parlamento decide di mettersi contro l’Italia”.
Domani Mario Draghi è atteso per l’ultimo intervento alla Camera per poi raggiungere il presidente Mattarella al Colle dove confermerà le dimissioni.
Futuro
Gli scenari futuri per il paese prevedono le elezioni a breve. Si ipotizzano, nel periodo tra settembre ed inizio ottobre.
L’augurio degli italiani è che il paese, nei prossimi giorni, rispetterà gli impegni presi dall’agenda di governo, ricca di decisioni importanti da prendere per il destino della nostra nazione.