Dopo Insigne, Mertens e Ospina, il Napoli sta per salutare un’altra bandiera azzurra, Kalidou Koulibaly, promesso sposo al Chelsea, al suo posto potrebbe arrivare il sudcoreano Kim. Il nome di battesimo dell’asiatico, sconosciuto ai più, è Min-Jae Kim, difensore alto 1,90 in forza al Fenerbahce di cui è diventato subito un pilastro.
La valutazione del sostituto di Koulibaly, Kim, si aggira intorno ai 20 milioni. Una cifra che quindi permetterebbe a De Laurentiis di attuare un’importante plusvalenza. K2 sarà ceduto infatti ai Blues per 40 milioni di euro. Il patron azzurro ne investirà solo la metà per sostituirlo con un calciatore di 5 anni più giovane e quindi di prospettiva. Sul lato economico nulla da dire ma su quello del calcio giocato sarà tutto da vedere.
Kim al posto di Koulibaly: pro e contro
Sulla carta è difficile trovare dei pro a favore del sudcoreano se non il fattore età. Kim è infatti un giocatore ancora giovane e che può ancora migliorare soprattutto considerato che per la prima volta si affaccerebbe in uno dei top campionati mondiali di calcio come quello italiano. Fino a questo momento, oltre ad aver giocato in patria, in Corea, ha giocato in Cina e Turchia con la maglia del Fenerbahce. L’ultimo anno è stato di grande formazione per il gigante che ha potuto giocare anche in Europa League e quindi alzando l’asticella della sua esperienza. Koulibaly e Kim hanno inoltre una struttura fisica simile. Entrambi molto alti, possenti e dotati di grande rapidità.
A parte il fattore età e quello relativo al fisico però difficilmente Koulibaly e Kim possono essere paragonabili. Il senegalese è un giocatore affermato ormai da tanti anni. Ha giocato contro i migliori attaccanti d’Europa tenendogli spesso testa, se non sempre. Carattere forte e mentalità vincente. Sempre ultimo ad arrendersi e mai una volta che abbia creato problemi all’interno dello spogliatoio. Inoltre è molto dotato tecnicamente e si fa valere anche in fase offensiva. Infine K2 è un vero maestro dell’1 contro 1, altrettanto non si può dire del coreano che è molto irruento e spesso si trova costretto a far fallo.
Addio Koulibaly
Kalidou Koulibaly, 8 stagioni al Napoli, è stato un pilastro azzurro fin dal suo arrivo. Di anno in anno si è sempre più confermato come uno dei migliori, se non il migliore in assoluto, centrale della Serie A. Il senegalese però ha deciso di voltare pagina e guardarsi attorno. Dopo la vittoria in Coppa d’Africa con la sua nazionale la sua fame di vittorie non si è placata. Vorrebbe quantomeno potersi giocare la possibilità di conquistare la Champions League ed il titolo nazionale inglese.
Le motivazioni sono più che giuste, per questo motivo i napoletani non si sono sentiti offesi dalla cessione del loro idolo. A differenza di quanto accaduto con Higuain, Sarri e lo stesso Insigne, Koulibaly si è mostrato molto attaccato alla maglia ma a 31 anni vuole provare a vincere il massimo titolo europeo ed entrare nell’Olimpo del calcio.