La città di Napoli sta vivendo un inizio estate con un caldo anomalo e la gente non può far altro che refrigerarsi in spiaggia, il problema però è che nel capoluogo campano le spiagge libere sono ormai pochissime e sovraffollate. Il primo cittadino Manfredi ha per questo motivo avanzato la proposta del numero chiuso su tali appezzamenti.
Il numero chiuso sulle spiagge di Napoli però non fa altro che alimentare un problema in auge già da tanti anni. Molte persone saranno costrette a restare a casa. I lidi sono infatti troppo cari per molte famiglie ed il numero chiuso delle spiagge libere chiuderebbe loro tutte le vie d’accesso ad una giornata di relax.
Spiagge libere a Napoli: poche e inaccessibili
Caro signor Sindaco, il problema è a monte. La soluzione non è quella del numero chiuso sulle spiagge libere ma fornire ai napoletani uno spazio maggiore. Il mare è di tutti, o meglio lo era. Oggi andare a mare, con la famiglia a seguito, è diventato un vero e proprio lusso in tutta Italia, l’unico paese che ha un tasso così elevato di lidi privati a discapito delle spiagge comunali.
Queste le parole del Sindaco di Napoli Gaetano Manfredi: “Le spiagge a numero chiuso di accesso sono una richiesta che ci è venuta dall’Autorità Portuale, che ha competenze sul demanio marittimo. C’è un tema di sovraffollamento su alcune spiagge che hanno difficoltà di accesso, un problema di sicurezza che si è evidenziato e merita responsabilità. L’Autorità ci ha chiesto di replicare l’ordinanza che era stata emessa per motivi covid negli anni scorsi e mantenerla per garantire un accesso controllato e sicuro alle spiagge.
“Balneazione sicura”
Ora su sollecitazione di tanti cittadini ne discutiamo con l’Autorità Portuale per aumentare le quote di accesso. E’ chiaro che c’è uno spazio fisico che deve essere occupato e va anche garantita la sicurezza. Per noi è un grande onere verificare e controllare gli accessi. Questo però è un grande problema indipendente dal tema di balneazione e concessioni e la mancanza di accesso alle spiagge libere. Sono temi portati avanti negli scorsi anni dalle Autorità Portuali.
Quindi sull’intero tema la competenza del Comune non c’è. Crediamo che sia importante garantire la possibilità di balneazione per i napoletani. E’ ovvio che abbiamo due grandi siti sull’area est e sull’area ovest di Napoli che vanno recuperati a una balneazione sicura per dare una ulteriore spiaggia ai napoletani”.