Durante la giornata di ieri era emersa la possibilità di vietare i panni stesi sui balconi di Napoli. Ipotesi che ha suscitato molto clamore tra i cittadini che si sono sentiti indignati ed offesi da tale possibilità. I panni stesi fanno parte della nostra tradizione, sono i protagonisti di tante foto di turisti e fanno parte della nostra cultura. Porre un divieto in tal senso è come tappare le ali dei partenopei, così come lo sarebbe vietare ai bambini di giocare con un pallone per strada.
Napoli è croce e delizia, si ama e si odia. Tanti sono i problemi della città e tante sono le cose belle, tra queste ultime, le immancabili tradizioni. I panni stesi fuori al balcone, magari con quei cavi che collegano la finestra a quella del vicino, sono proprio uno degli elementi caratteristici.
Divieto panni stesi a Napoli: rivolta social
La possibilità di apporre il divieto è scaturita ieri su un documento di decoro e igiene urbana. Sin dal primo momento i social si sono scatenati e gli utenti hanno attaccato a spada tratta il primo cittadino Gaetano Manfredi. Probabilmente le voci del popolo sono state accolte e alla fascia tricolore non ha potuto fare altro che inserire la retromarcia.
Queste le parole del sindaco Gaetano Manfredi: “I panni stesi nei vicoli rappresentano un punto di rappresentatività un po’ della nostra città, non uno di mancanza di decoro. È ovvio che dobbiamo mantenere un confine tra quello che è la nostra tradizione popolare e l’ordine ma non credo che questa ordinanza dei panni esisterà mai. Questi resteranno, nessuno ha mai pensato di non stendere i panni anche perché i panni sono stesi così perché nei vicoli stretti di Napoli dove difficilmente entra il caldo del sole, solo in questa maniera si possono asciugare i panni. Dato che noi vogliamo fare asciugare i panni dei nostri cittadini credo che questa ordinanza non esisterà mai“.