Venerdì 20 maggio andava in scena la finale dei play out tra il Cosenza e il Vicenza dell’ex Napoli Christian Maggio, gara che valeva la permanenza di uno dei due club in Serie B a cui è seguito un grave episodio discriminatorio, ultimo di una lunga serie di commenti antimeridionali. Il match è terminato 2-0 in favore della formazione calabrese decretando così la retrocessione dello storico club veneto.
Nel post gara l’inviato per l’emittente di Vicenza TVA, Andrea Ceroni, che aveva seguito la squadra allo stadio San Vito-Gigi Marulla di Cosenza, si è soffermato a raccontare la naturale gioia dei tifosi calabresi “Come è giusto che giusto che sia nello sport, c’è chi vince e chi perde“.
Il commento antimeridionale
L’episodio si verifica in quel mentre: un papà tifoso del Cosenza si avvicina al cronista con il proprio figlio tra le braccia, il piccolo Domenico, che timidamente esclama al microfono “Lupi si nasce!“, riferimento alla mascotte del club calabrese. Dallo studio la conduttrice della trasmissione Terzo Tempo Biancorossa, Sara Pinna, rivolge chiari commenti antimeridionali: “Si, ma gatti si diventa, sai? Non ti preoccupare, che venite anche voi in pianura a cercare qualche lavoro.” L’inviato sorride e risponde “Non male, Sara!“, come a ricordare che il bambino è un meridionale, e come tutti i meridionali è “destinato ad emigrare per cercare lavoro al nord”.
Christian Maggio: cuore napoletano di Vicenza
Il commento della conduttrice Sara Pinna è quanto mai fuori luogo se si considera che il numero 35 de L.R. Vicenza è Christian Maggio che per ben 10 stagioni ha difeso orgogliosamente i colori del Napoli. Christian, originario di Montecchio Maggiore, in provincia di Vicenza, ha trascorso le giovanili in casa biancorossa dove ha militato fino al 2003. Si è successivamente trasferito alla Fiorentina prima, alla Sampdoria poi e dal 2008 al 2018 proprio al Napoli. In azzurro, da vice capitano, ha collezionato 308 presenze tra Serie A, Europa League e Champions League, sfornando assist su assist e siglando 23 reti, che era solito celebrare inchinandosi al pubblico partenopeo. Proprio lui, un vicentino doc.
Da giocatore del Napoli Superbike è stato fisso in Nazionale Italiana dal 2008 al 2014, con cui ha partecipato ai Mondiali 2010, agli Europei 2012 e alla Confederations Cup 2013, ottenendo in queste ultime due occasioni rispettivamente una medaglia d’argento e di bronzo.
Girovagando nel Meridione
Maggio si è poi trasferito pochi a pochi chilometri di distanza, a Benevento, in cui è stato capitano dal 2018 al 2021 e decisivo per promozione in Serie A delle Streghe. Dopo una breve parentesi a Lecce, a partire dal febbraio 2022 il forte terzino ha fatto ritorno alla terra natia, dopo 19 anni a girovagare per il meridione. Inutile ai fini della permanenza in Serie B il suo goal nella gara d’andata con il Cosenza.
Antimeridionalismo da Troisi a oggi
Con l’augurio che il L.R. Vicenza, società storica che ha regalato al calcio italiano talenti del calibro di Paolo Rossi e Roberto Baggio, possa tornare presto ai palcoscenici che merita, ricordiamo una celeberrima frase di un film di Massimo Troisi. In Ricomincio da Tre il regista e commediografo, mai banale nella sua spontaneità chiede “Cioè, ma il napoletano (per estensione meridionale) non può viaggiare? Deve per forza emigrare?“. La pellicola risale al 1981, ma fa rabbrividire quanto sia ancora attuale. Non bisogna di certo coprirsi gli occhi di prosciutto: è vero, il fenomeno dell’emigrazione nel Sud Italia esiste. In ogni caso se per qualsivoglia ragione il piccolo Domenico dovesse decidere un giorno di allontanarsi da Cosenza sarà per una sua decisione, non certo per la previsione della “simpatica” signorina Pinna.