Oggi avrebbe compiuto 83 anni Giovanni Falcone, grande eroe italiano che ha dedicato la sua vita a lottare contro la Mafia con risultati mai raggiunti prima. Il noto magistrato siciliano nacque il 18 maggio del 1939 a Palermo e morì nella stessa città il 22 maggio 1992 ucciso da Cosa Nostra insieme alla moglie Francesca e ad alcuni membri della sua scorta.

Non è semplice raccontare ciò che Giovanni Falcone ha fatto durante la sua carriera da magistrato. Un uomo dal coraggio smisurato che ancora oggi è punto di riferimento per la lotta alla malavita. Ha dato il via al “Metodo Falcone”, con la quale ricorreva ad indagini finanziarie presso banche e istituti finanziari per scovare movimenti sospetti di capitale. Il “Metodo Falcone” è tutt’oggi utilizzato per contrastare le associazioni mafiose.

Giovanni Falcone ed il suo Metodo

Il Metodo Falcone ha dato alle cosche mafiose dei colpi durissimi da buttare giù. Giovanni Falcone stava pian piano disgregando il sistema. Non rimase che una opzione, quella di farlo fuori. Il magistrato era diventato troppo pericoloso, stava uccidendo l’economia siciliana. La strage di Capaci, l’attentato che costò la vita al palermitano, sua moglie e la scorta, fu l’unica via per liberarsene.

Falcone però non era uno sprovveduto, sapeva da tempo che la Mafia era sulle sue tracce eppure, neanche per un secondo, ha pensato di lasciar perdere le sue indagini. Questo è un atto di coraggio estremo ed è anche un atto d’amore verso la propria terra, per i propri cari. Il coraggio di un uomo che nonostante avesse la tremenda paura di essere attaccato da un momento all’altro di continuare a indagare e indagare e indagare.

Un esempio per i giovani, una memoria fondamentale

Dagli anni della sua morte ad oggi, il 22 maggio saranno trascorsi esattamente 30 anni, i ricordi alla sua memoria sono incalcolabili. Film, libri (ultimo in ordine cronologico “Solo è il coraggio” di Roberto Saviano), monumenti ecc. La memoria è un fattore imprescindibile per tenere fede all’impegno di un uomo , di un eroe, che ha combattuto il cancro della Sicilia, dell’Italia, la Mafia. Date come questa, ricorrenza della sua nascita, non devono passare inosservate. Giovanni Falcone va raccontato ai bambini, va studiato nelle scuole, deve essere un esempio di forza, di coraggio e soprattutto d’amore perché era proprio l’amore verso la propria terra e per la vita che muoveva ogni giorno le azioni del magistrato.

Giovanni Falcone oggi avrebbe compiuto 83 anni, probabilmente avrebbe smesso di esercitare la sua professione e si starebbe godendo la pensione (con scorta annessa). Questo però non è stato reso possibile a causa di Cosa Nostra ed al loro terrore di essere schiacciati da un uomo solo. Ed è per persone, eroi, come Falcone, come Paolo Borsellino, che noi tutti dobbiamo lottare, per la loro memoria e per continuare nell’impegno contro l’ingiustizia del mondo perché anche se la Mafia non sparirà mai non può essere lasciata da sola a giocare, dobbiamo rincorrerla come dobbiamo rincorrere tutte le piccole ingiustizie quotidiane.

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