Il Napoli ha asfaltato per 6-1 il malcapitato Sassuolo nell’ultimo turno di campionato ma il risultato non ha fatto altro che aumentare il malcontento di giocatori e tifosi. Nelle ultime settimane lo Scudetto era diventato un vero e proprio obiettivo alla portata salvo poi una clamorosa e rovinosa caduta di tutta la squadra.
I tifosi hanno pesantemente contestato la società, in particolar modo il presidente Aurelio De Laurentiis. “Napoli siamo noi e voi siete delle m***e” hanno continuato a gridare all’uscita del bus del Napoli dall’Hotel Mediterraneo a via San Giovanni a Carbonara.
Spalletti, Mertens e l’obiettivo Scudetto
Il Napoli è stato sul punto di lottare seriamente per lo Scudetto al pari di Inter e Milan. Lo stesso allenatore Spalletti aveva dichiarato che la vittoria finale era raggiungibile nonostante l’obiettivo stagionale fosse ben diverso, ovvero un piazzamento in Champions.
Queste le parole del tecnico Luciano Spalletti: “Giocare una partita importante come quella col Sassuolo in un clima di contestazione non lo capisco e mi dispiace per i calciatori. Deve prevalere quello che è il lavoro di tutto l’anno, perché avere la quasi certezza di entrare in Champions con tre partite di anticipo non è facile. È chiaro che c’è il rammarico di alcune partite, ma queste sono state sostituite da grandi vittorie su campi difficili. Sono stato io che ho parlato di scudetto per tentare di alzare il livello di determinazione dei ragazzi, per andare oltre l’ostacolo”.
“La squadra è delusa”
D’altra idea è stato invece Dries Mertens. Deluso come tutti i tifosi per aver sfiorato, per l’ennesima volta lo Scudetto. Ciò che ha fatto scalpore delle dichiarazioni del belga, riguardano il livello delle altre squadre. Il folletto ha sostenuto infatti che la vittoria della Serie A sarebbe stata più che alla portata dato il livello mediocre delle altre squadre.
La risposta di Ciro Mertens: “Tutta la squadra è delusa, in nove anni che sono qua questo è stato l’anno in cui sono più deluso. Una volta abbiamo fatto 91 punti e non abbiamo vinto. Ma questa volta è diverso, le altre squadre non erano più forti di noi. Certo ci sono poi Roma, Lazio, Juve, Atalanta, che sono dietro. Ora rialziamo la testa, andiamo in Champions e speriamo che l’anno prossimo possiamo combattere di nuovo perché abbiamo un grande gruppo”.
Mertens come Totti
Spalletti contro Mertens, sembra una situazione analoga, con le dovute differenze, con quella tra lo stesso allenatore e Francesco Totti. Anche allora il tecnico toscano vedeva le cose diversamente dal pupillo dei tifosi e la faccenda terminò con il ritiro della bandiera della Roma. I tifosi del Napoli non vogliono che accada lo stesso con Mertens. Nonostante la sua età, altra analogia con Totti, Ciruzzo è ancora un elemento utile della rosa come ha dimostrato nell’ultima gara di campionato.