La Selva di Pianura ha potuto ospitare numerosi napoletani che hanno voluto trascorrere una giornata all’aperto il giorno di pasquetta, solo grazie ad alcuni volontari che l’hanno ripulita. La zona però è altamente contaminata e la completa assenza delle istituzioni sta creando molto malcontento tra i cittadini.
Sono stati i volontari del gruppo 80126 a mettere in sicurezza e a ripulire la Selva di Pianura e farla tornare a vivere concentrandosi su un’area pic-nic. Il lavoro di questi giovani è stato assolutamente lodevole ma da soli possono fare ben poco.
La Selva di Pianura ripulita dai volontari
Basta infatti andare un po’ oltre la zona risistemata e riqualificata da questi ragazzi per ammirare il dissesto dell’area verde. Tra gli alberi e le piante ci sono rifiuti di ogni tipo e specie. Classici sacchetti dell’immondizia, vecchie cassettiere ed addirittura lo scheletro di un’automobile data alle fiamme chissà da quanto tempo.
Queste le parole del cittadino che ha inviato le foto al Consigliere Regionale Francesco Emilio Borrelli: “Consigliere, la selva di Pianura grazie al gruppo 80126, che ha ripulito un’area, ha potuto ospitare le scampagnate di pasquetta ma basta andare un po’ più avanti e la situazione a cui si assiste è questa. Sotto alla natura che è cresciuta selvaggia, si nascondono rifiuti, scarti di materiale edile e chissà quanto altro ancora. Mai nessuno è intervenuto tranne questi ragazzi. La strada la si può raggiungere da via Pignatelli o da via Monti. Sono le pendici dei calmandosi, uno dei pochi polmoni verdi rimasti nell’area da tutelare bonificare e da proteggere”.
La palla balza al Comune di Napoli
La situazione è diventata insostenibile e solo l’intervento del Comune di Napoli potrebbe dare una scossa definitiva alla Selva di Pianura. I volontari hanno lanciato un messaggio chiaro e forte. I mezzi a disposizione dei privati cittadini però non sono per nulla paragonabili a quelli delle istituzioni. Per questo motivo ora la palla balza a loro. I cittadini meritano di più.